Gattuso e i suoi ragazzi: il Milan gioca, lotta e si diverte

Capitani degradati, parole di allenatori e dirigenti fuori posto, malumori tra compagni. Tutte cose che, per fortuna, non appartengono minimamente alla sponda rossonera di Milano. Una vittoria Gattuso l’ha già ottenuta: è riuscito a creare una vera famiglia.

Chi non riesce a farsi ben volere dallo spogliatoio viene gentilmente accompagnato all’uscita indipendentemente dal nome che porta, come si è potuto vedere con Gonzalo Higuain. Il Pipita è sempre stato un corpo estraneo per l’insofferenza che mostrava, quasi come se non ritenesse i suoi compagni adatti a giocare assieme ad uno come lui. Il personaggio principale all’interno dello spogliatoio milanista è senza dubbio Timouè Bakayoko. Il francese, dopo un inizio sottotono, è a tutti gli effetti diventato un idolo. Sui social è attivissimo. Ha risposto con delle faccine che si sbellicano dalle risate al video che ricordava il primo gol in maglia rossonera di mister Gattuso, è stato vicino a Calhanoglu in un momento non facilissimo per il turco e ha subito “preso di mira” il nuovo arrivato Piatek oltre a guardare e sostenere le ragazze del Milan femminile. Gli ultimi arrivati, il polacco e Paquetá si sono subito integrati alla perfezione, aiutati dalla disponibilità di tutto il gruppo e arrivano agli allenamenti assieme sorseggiando un buon mate, certamente non la bevanda tipica polacca.

Da quando c’è stata l’incredibile emergenza infortuni i ragazzi rossoneri hanno fatto quadrato e questo ha rafforzato notevolmente il gruppo. Tutti lottano assieme, nessuno si fa problemi a fare una corsa in più per aiutare il compagno in difficoltà. Quello che il Milan ha in più rispetto ai rivali è proprio la forza di squadra. Dove non arriva con la tecnica i ragazzi di Gattuso ci arrivano con il cuore e questo, per il raggiungimento di qualsiasi tipo di obiettivo, è imprescindibile.

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