Gattuso: “Fatta una grandissima partita. Calhanoglu? Credo in tutti i miei ragazzi”

Al termine della grande vittoria contro l’Atalanta a Bergamo, il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole: “Abbiamo fatto una grandissima partita, siamo stati fortunati a fare quel gol a venti secondi dalla fine del primo tempo, ma nel secondo tempo la squadra ha espresso un buonissimo calcio. Bisogna continuare sulla strada del sacrificio, oggi i nostri esterni hanno lavorato tantissimo sui loro quinti ma tutti hanno voglia di sacrificarsi e di far male agli avversari. Ci godiamo questa vittoria ma da domani testa a venerdì e all’Empoli perché adesso non possiamo mollare. Nel primo tempo andavamo a cercare troppo spesso palla dritta per Piatek o Suso e gli facevamo il solletico, mentre nella ripresa abbia sviluppato un calcio migliore appoggiando il palleggio su Bakayoko. Calhanoglu? Io credo in tutti i miei ragazzi, lui ha avuto problemi in questi otto mesi, ha giocato al di sotto delle sue possibilità ma solo a livello tecnico perché a livello agonistico ha sempre fatto grandi partite. Per noi è un giocatore importante e la fiducia può fare tanto. Quell’abbraccio che ho dato a Calhanoglu l’ho dato a tutti i ragazzi. Anche Kessiè e Paquetà hanno fatto molto bene“.

Dopodichè, Gattuso ha parlato anche a Sky Sport: “Ci riposiamo due giorni poi pensiamo all’Empoli. Gli attaccanti esterni fanno un grande lavoro, stiamo attraversando un buon momento fisico, c’è voglia, veemenza, dobbiamo continuare su questa strada. I ragazzi stanno bene insieme, quando proponiamo qualcosa c’è grandissimo entusiasmo, c’è grande voglia di allenarsi, non dobbiamo perdere tutto questo. E’ un Milan che ha grande qualità, ma tutti si mettono a disposizione. Questo mi fa grande piacere, ci sono ancora 45 punti a disposizione e il percorso è molto lungo. Piatek e Paquetà devono essere contenti di quello che stanno facendo ma devono pensare da squadra, se stanno facendo quello che stanno facendo è anche merito dei loro compagni, tutta la squadra funziona bene, bisogna continuare così e non mollare di una virgola. Siamo stati fortunati a fare gol a venti secondi dalla fine, è stato difficile segnare a questa Atalanta. Piatek è un giocatore che vive per il gol ma sta facendo bene i movimenti, sta giocando bene tecnicamente. Da 7/8 mesi ha abituato tutti a questi gol, siamo contenti di averlo con noi. Tutto gira attorno alla voglia, al sacrificio, la squadra fa la fase difensiva in maniera ordinata, è difficile passare se non si fa una grande giocata. I due nuovi arrivi ci hanno dato freschezza e qualità, Calhanoglu da due partite ci sta dando qualcosa di importante dal lato tecnico al di là del gol. Il cambiamento sta tutto su questo aspetto qua. Con Calhanoglu c’è stato un abbraccio, ma non rappresenta solo io e lui, ma con tutti i giocatori che alleno. Alcuni mi guardano storto perché non giocano, ma c’è grande rispetto verso tutti gli elementi della squadra, cerco di far esprimere tutti al massimo. Il miglioramento in questi quindici mesi è stato ascoltare tutti quelli che mi circondano. Il vissuto da calciatore mi aiuta nelle dinamiche quando vedo un giocatore in difficoltà. Non do fiducia ai giocatori perché se la devono guadagnare con gli allenamenti. Il terzo posto? Vediamo partita dopo partita“.

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