Milan, un inizio 2019 da incorniciare: Gattuso e Leonardo condottieri di questa rinascita

Tralasciando la sconfitta in Supercoppa contro la Juventus il Milan, nel 2019, non ha mai perso. L’anno nuovo è iniziato con la vittoria ai supplementari di Coppa Italia contro la Sampdoria grazie alla doppietta di Cutrone, poi la sconfitta di Gedda e, in ordine cronologico, 0 a 0 contro il Napoli e 2 a 0 contro gli stessi partenopei nei quarti di Coppa, 1 a 1 contro la Roma, 3 a 0 contro il Cagliari e infine 3 a 1 in casa dell’Atalanta, una delle migliori squadre del momento. Due sono i principali motivi per cui il diavolo sembra rinato: mercato invernale e crescita di Gattuso.

PAQUETÀ E PIATEK

Il primo acquisto di gennaio dei rossoneri è stato Lucas Paquetà, già bloccato a novembre da Leonardo per evitare l’asta con la concorrenza. Pagato 35 milioni di euro e con un curriculum da trequartista, il giovane brasiliano si è subito integrato nel 4-3-3 di Gattuso in posizione di mezz’ala crescendo e impressionando tutti partita dopo partita. Con un solo gol al momento l’ex Flamengo ha ridato quella qualità in mezzo a campo al Milan che manca prima dell’infortunio di Bonaventura, qualità di cui anche Calhanoglu ha tratto beneficio.
Il secondo e ultimo acquisto del dirigente brasiliano è stato Piatek che, nonostante lo scetticismo di alcuni tifosi, ha rimpiazzato lo scontento Higuain. Il polacco però, in ottima mostra al Genoa, si è già presentato con 6 gol in 5 partite facendo dimenticare l’argentino. Contro l’Atalanta ha confermato di essere un bomber puro, soprattutto nel primo gol.

GESTIONE GATTUSO

L’altro fattore per cui il Milan continua a gioire è la crescita di mister Gattuso. Nel 2019 ha solo subito 3 gol, dato che testimonia la sua bravura nell’aver riordinato la squadra in fase difensiva. Il gioco rossonero non è spumeggiante, ma la difesa granitica e la lucidità offensiva hanno permesso a Rino di rimanere quarto e sperare nel terzo posto: dopo Empoli, Sassuolo e Chievo ci sarà l’Inter e chissà se sarà un derby in cui ci si giocherà il posto minimo del podio.

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