Milan, un punto guadagnato o due punti persi?

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? La gara di Roma può lasciare l’amaro in bocca, ma anche rappresentare un ottimo punto prezioso. Tuttavia, è corretto ravvisare un passo indietro del Milan rispetto alla partita di Coppa Italia contro il Napoli. Pochi spunti davanti, gioco latitante e Donnarumma, stavolta abbandonato dal resto della squadra (poco scudo da Bakayoko e Musacchio), che si è immolato per salvare il risultato. Era importante non perdere, perché il destino del quarto posto (in cui viene risucchiato anche l’Inter) resta in mano del Milan, che indipendentemente dai risultati di Lazio e Atalanta resta a +1 sulle inseguitrici.

DUE PUNTI PERSI – Il partito degli scontenti lo guida…Matteo Salvini. Il ministro-tifoso mira il dito contro l’atteggiamento remissivo di Gattuso e pertanto ritiene che siano due punti persi. D’altronde, il Milan ha avuto l’opportunità di passare in vantaggio e quindi di gestire la partita. Contro una squadra che aveva subito ben 12 gol nelle ultime 3 partite era lecito attendersi qualcosa di più dalla produzione offensiva, oltre al gol di Piatek e l’altra conclusione di Laxalt nel finale. Inoltre, il fattore ambientale giocava a favore del Milan: il clima surriscaldato dell’Olimpico, in contestazione contro i suoi giocatori, ha creato il contesto ideale per trarne beneficio. Ma la squadra non ha saputo amministrare e capitalizzare il vantaggio, accontentandosi del risultato e lasciando il pallino del gioco alla Roma. Si poteva osare di più, una vittoria a Roma avrebbe permesso di staccare il gruppone, braccare l’Inter e concedersi un margine d’errore. Ora con sei squadre in corsa per due posti, il minimo passo falso si pagherà caro.

PUNTO GUADAGNATO – La Roma veniva da una striscia di 5 vittorie nelle ultime 6 in casa senza mai perdere, una delle trasferte più difficili. Il fattore emotivo spingeva i padroni di casa a giocare col coltello fra i denti: era prevedibile affrontare un avversario che avrebbe dato il tutto per tutto per reagire dopo la “scoppola” di Firenze. In gioco c’era la dignità e i romanisti sul campo hanno dato la risposta che il Milan si attendeva. La Roma, che ha dominato la partita per larghi tratti, meritava qualcosa di più come confermato sia da Di Francesco che Gattuso. Sulla bilancia è giusto includere anche le decisioni arbitrali che nei tre casi dubbi hanno penalizzato la squadra rossonera. Tradotto: poteva finire molto peggio. Considerando anche l’ennesima serata stonata di Calhanoglu e Suso forse era oggettivamente difficile fare qualcosa in più. E poi arriva l’assist da chi non ti aspetti: il pareggio permette guadagnare terreno sull’Inter, che aggiunge un posto in più nella corsa Champions. E occhio al calendario, perché a 16 giornate dal termine, il Milan ha già affrontato la trasferta col Genoa, Napoli e Roma.

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