Piatek, non soltanto gol per il “suo” Milan…

Abbiamo ormai sviscerato in ogni modo possibile l’incredibile impatto che Piatek ha avuto con la maglia rossonera, siglando una doppietta fondamentale contro il Napoli che ha permesso al Milan la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia. Neanche il tempo di elaborare la gioia, che incredibilmente la Juventus viene eliminata da un’Atalanta straripante, sparendo così dalla lista delle possibili finaliste e favorendo in modo indiretto il Milan, che vede nei bianconeri la sua bestia nera per quel che riguarda gli scontri diretti.

Allo stesso modo, la Roma, diretta concorrente dei rossoneri per il quarto posto, subisce un calo fisico e mentale spaventoso, culminato con il 7 a 1 di Firenze. Sconfitta pesante che ha destabilizzato fortemente l’intero ambiente giallorosso e che dà al Milan maggior entusiasmo  per lo scontro diretto di domenica sera all’Olimpico. Eventi che si sono susseguiti in modo estremamente naturale e spontaneo, come fosse la trama di un romanzo, dopo l’arrivo di Piatek in maglia rossonera. Il bomber polacco ha tolto la ruggine dalle ambizioni rossonere, costrette e ridimensionate da un Higuain svogliato e contro-tendenza con l’ambiente giovane, dinamico e in costante crescita del gruppo rossonero. E’ come se l’arrivo di Piatek avesse liberato mentalmente i compagni, molti dei quali sono saliti in cattedra nelle ultime partite indossando il costume dei protagonisti, vedi Bakayoko.

Si ha quindi la netta impressione che il cambio di marcia non sia rappresentato soltanto nella doppietta del bomber polacco, ma nell’intero approccio che il Milan ha avuto a questo cambiamento. Adesso bisogna quindi guardare avanti con ottimismo, già a questa domenica, con la delicata sfida di Roma che vede i rossoneri costretti a fare punti in trasferta. Poi si potrà pensare con più lucidità alla più che concreta possibilità di puntare con convinzione alla  Coppa Italia, poiché le semi-finaliste sono tutte all’altezza dei rossoneri, ma con un Piatek in meno. Starà quindi a Gattuso continuare ad alimentare questo entusiasmo nel modo corretto, e siamo sicuri che il meglio di questa nuova primavera debba ancora arrivare.

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