Romagnoli: “Quale Juve, sto bene al Milan. Higuain? Penso che…”

Alessio Romagnoli, neo capitano del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso dell’evento Nike Football Masterclass per lo sviluppo e la promozione del calcio femminile.

Sulla fascia da capitano: “La vivo con molta serenità, devo continuare così. Stiamo attraversando un buon periodo, dispiace non aver vinto a Roma perché potevamo dare uno strappo per il quarto posto, ma abbiamo l’Inter vicina. Il campionato è ancora molto lungo. Siamo usciti dall’Europa League e abbiamo una partita a settimana, dobbiamo concentrarci e dare il massimo fino alla fine“.

Sulla corsa Champions: E’ lunga, ci sono tantissime giornate. E’ sbagliato fare calcoli, dobbiamo cercare di migliorare sempre. Ci saranno tanti scontri diretti, l’Atalanta, il derby… Tante partite che sembrano facili e non lo sono. Dobbiamo mettercela tutta per arrivare fino in fondo e per raggiungere un obiettivo che manca da tanti anni”.

Sulla difesa: “Il lavoro difensivo parte dagli attaccanti, li ringraziamo se prendiamo pochi gol. Bisogna servire meglio gli attaccanti, anche se Piatek ha fatto doppietta all’esordio e si sta muovendo bene. Ce lo godiamo, speriamo che possa continuare a fare almeno un gol a partita, speriamo di vincere tante gare per arrivare in Champions“.

Su Piatek: “Mi ha impressionato la sua voglia e la sua fame, si vede che ha voglia di dimostrare quello che è. Questo è importante, è giovane ed è giusto sia così“.

Sulle avance della Juventus: Non ho sentito queste voci, il mercato non è aperto e sto benissimo al Milan. Non vedo il motivo di cambiare. E’ un onore essere capitano del Milan, sono voci che non ho nemmeno sentito. Sto bene al Milan, sto bene a Milano, e finché sto bene voglio restare qui”.

Su Donnarumma: “Gigio è un fenomeno, l’ho sempre detto. E’ giusto stia giocando ad altissimi livelli, poi capita a tutti di sbagliare. A vent’anni avere questo impatto sulla Serie A e sulla Nazionale è qualcosa da pochi giocatori e lui è uno di questi“.

Su Higuain: “Non ci siamo liberati di un peso, lo reputo ancora il più forte attaccante al mondo. Dispiace, lui ha fatto le sue scelte e ha deciso di andare via. E’ un mio amico, se è felice per me va bene. Ora abbiamo degli altri giocatori che non lo fanno rimpiangere”.

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