Era solo questione di tempo…

Sono le 19:57, Milan-Sassuolo è appena terminata. È un happy hour dal sapore diverso per i tifosi rossoneri. Tanti, tantissimi, sono quelli hanno affollato San Siro per la sfida agli emiliani. Perchè, più che i tre punti, battere gli emiliani avrebbe significato scavalcare l’Inter di Spalletti al terzo posto. Detto, fatto.

Sorpasso doveva essere…

Il ko di Perisic e soci alla Sardegna Arena non poteva essere occasione da cestinare. Gattuso lo sapeva, la squadra anche. Ed, allora, normale che con il Sassuolo la gara s’appesantisse di tensione ed il pallone, in alcuni frangenti, pesasse di più. Anche per l’implacabile Piatek, per l’ormai maturo capitan Romagnoli, per il sempre più determinante Donnarumma. Si, dalle 22:30 di ieri sera, Milan-Sassuolo non è più stata una partita. Ma LA partita.…sorpasso è stato

Un’esagerazione, direte voi. Forse si, ma fatecela godere appieno. Perché sì, il Milan, nel palmares, ha 7 Champions League e 18 Scudetti. Ma, anche, negli ultimi sei anni, una serie di figure barbine da far impallidire. E quindi, sì, forse esageriamo, forse settimana prossima potrebbe anche avvenire il contro-sorpasso. Ma, adesso, permettercelo, godiamo come ricci. Anche perché, in sottofondo, si inizia ad udire distintamente una certa canzoncina lirica che il Diavolo ben conosce, ma che non ascolta da con troppo tempo

Scritto. Da tempo…

E permetteteci, arrogantemente, di dire che, alla fine dei conti, questo sorpasso era diventato semplicemente questione di tempo. Perché Milano, già da settimane, appare fratturata in due parti. Una dilaniata da polemiche e malumori, l’altra unita, compatta e con un condottiero meritevole di fiumi di applausi.E dire che, qualche mese fa, il mondo sotto la Madonnina era agli antipodi ed il gap sfiorava la doppia cifra…

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