Kessie-Biglia: sliding doors. Dubbi sul futuro dell’ivoriano, Biglia sempre più leader

Una brutta scena che ha visto protagonisti Kessie e Biglia. Un momento che non ha gradito neanche a mister Gattuso che, intervenuto in conferenza stampa, ha dichiarato l’episodio del cambio non sarebbe passato inosservato. Così è stato. Nella giornata di ieri, infatti, sono stati convocati sia Biglia che l’agente di Kessie, al momento impegnato con la Nazionale ivoriana. Oltre ad una multa per entrambi, non è possibile escludere ulteriori provvedimenti per Kessie, considerato il maggior responsabile del litigio e di un comportamento – al momento del cambio – che non è stato particolarmente gradito dalla stessa dirigenza.

RIFLESSIONI SUL FUTURO – Il Milan, sulla base dell’accaduto, potrebbe fare delle riflessioni sul futuro stesso Kessie e cominciare dunque a prendere in esame eventuali offerte provenienti dall’estero. L’ex Atalanta resta sotto osservazione, con l’ivoriano che potrebbe essere sacrificato dalla dirigenza. L’assist l’avrebbe offerto il numero 79 del Milan con un atteggiamento inaccettabile in occasione del cambio nel derby di Milano. L’uscita dal campo senza dare la mano la compagno e sopratutto la conseguente discussione molto accesa con Kessie, avrebbero infastidito l’ambiente Milan, da sempre esempio di correttezza e unione anche fuori dal campo di gioco. In occasione della finestra di mercato di gennaio, Leonardo aveva ricevuto delle richieste dalla Cina per Kessie, con un ingaggio stellare per lo stesso giocatore. Le sirene della Premier League potrebbero risultare più allettanti per lo stesso giocatore, con l’Arsenal che avrebbe messo Kessie nella lista dei desideri già da tempo. Oltre ai Gunners, anche lo stesso Tottenham aveva sondato il terreno durante la sessione invernale.

C’È BISOGNO DI QUALITÀ – Il Milan ha aspettato a lungo Lucas Biglia. L’argentino, dopo un lungo stop, è tornato protagonista al centro del campo rossonero. Lucas è tornato tra i titolari contro il Chievo, realizzando una rete meravigliosa su punizione. Biglia, però, non è solo geometrie e qualità. L’ex Lazio è un leader nato. “Mi prendo la responsabilità, mi dispiace per il mister, la società e i compagni” ha ammesso nel post partita di Milan-Inter. Una colonna portante, esperto ed onesto. Un leader silenzioso, che insegna con l’esempio. Come nello spogliatoio, ci sarà bisogno di Biglia anche per innalzare la qualità a centrocampo. Episodi a parte, Biglia condottiero remerà dalla stessa parte dei compagni per raggiungere la Champions League.

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