Leonardo: “Niente processi, serve equilibrio. C’erano due rigori. Gattuso? Due mesi sono un’eternità”

Al termine della sconfitta patita contro la Sampdoria, il direttore sportivo del Milan Leonardo ha commentato così la gara ai microfoni di DAZN: “Sono passate due settimane dal derby e ci sono state le Nazionali, ed oggi non è stata una delle prestazioni migliori. Nel secondo tempo abbiamo tentato col cuore di recuperare il risultato. Ora dobbiamo stare calmi, non è il momento di fare processi. Siamo tranquilli perchè siamo ancora quarti, ci stanno dei momenti complicati ma le sconfitte vanno gestite con equilibrio. Stadio nuovo? Non è solo un’idea del Milan, ma ogni squadra di grande livello vuole uno stadio all’avanguardia. Ci sono tanti attori in questa storia, è un discorso complicato ma è normale che il Milan ci pensi per essere competitivo a livello economico e sportivo. Kessiè in panchina? La situazione con Biglia è stata risolta subito, la scelta è tecnica perchè dopo la Nazionale ha fatto un solo allenamento e non è una punizione. Mi piacerebbe vedere con calma alcune decisioni arbitrali. Il difensore non tocca la palla e sbilancia Piatek, non ci sarebbe nemmeno da discutere. Anche nel primo tempo c’è un fallo di mano abbastanza chiaro su Bakayoko“.

Così, invece, il dirigente brasiliano ai microfoni di Sky Sport: “Oggi siamo stati in difficoltà soprattutto nel primo tempo, prendi un gol dopo un minuto e questo tocca anche un fattore psicologico. Ma non dobbiamo fare processi, abbiamo vinto partite anche giocando peggio di oggi. Dobbiamo considerare tutto quello che è la nostra stagione. Non possiamo fare sì che questo momento sia determinante per il prosieguo della stagione. Dobbiamo essere bravi e maturi per gestire questo momento, superarlo e centrare il nostro obiettivo che è quello di centrare la Champions League. Ci sono Roma e Lazio che sono in corsa, ma in questo momento siamo quarti e dobbiamo rimanere tali. Gattuso? Ha un contratto col Milan, non l’abbiamo mai messo in discussione. Siamo stati sempre chiari, il suo futuro non è la priorità e mi ha stupito anche la domanda del giornalista. Con una domanda così non vedevo un’altra risposta. Lui è arrivato prima di noi, ma non abbiamo mai avuto nemmeno l’idea di cambiarlo. Se si vince con Gattuso un giorno sarà una cosa bellissima, ha fatto la storia nel Milan da giocatore, sarebbe una cosa bella. Poi due mesi nel calcio sono un’eternità. Dobbiamo essere tutti bravi a mantenere un equilibrio. Penso che questa sarà la nostra linea per il futuro. Non cerchiamo alibi, ma questa è la seconda squadra più giovane del campionato. Per molti è il primo confronto con un obiettivo importante. Ci sono tanti giocatori che sono entrati e ci hanno dato grande energia, sicuramente manca un giocatore che possa risolvere e dare a Gattuso un’alternativa in più. Champions? Abbiamo una società che è maestra nel fare calcoli. Siamo molto concentrati nella possibilità Champions, pensiamo fortemente di potere arrivare al quarto posto. Il Milan non ci arriva da sei anni, ma ora questa squadra ha preso una forma che ci fa pensare di potercela fare. Speriamo di arrivarci”.

Impostazioni privacy