Milan, Donnarumma come Neuer: la differenza sta nei piedi

Da inizio 2019 il Milan è tra le squadre europee, se non la prima, ad avere subito meno gol. I meriti di questa solidità vanno alla difesa ma anche a un super Donnarumma, provvidenziale in molte occasioni. Le pagine odierne de ‘La Gazzetta dello Sport’ hanno approfittato di questo momento del portiere rossonero per fare un paragone tra lui e l’idolo Manuel Neuer.

NUMERI E CARATTERISTICHE

Seppur il portiere tedesco ha vinto diversi trofei prestigiosi, Gigio può però vantarsi di avere molto più di 130 presenze a 20 anni rispetto a Manuel, il quale in quell’età contava zero presenze. Nonostante per (quasi) tutti è il nuovo Buffon, il classe ’99 sembra però aver appreso molte caratteristiche dal suo idolo: in porta mostra riflessi da extra-terrestre e quando si trova a tu per tu con l’avversario riesce sempre a restare in piedi fino all’ultimo. Seppur in campionati diversi per molti fattori (meno gare, meno equilibrio…), rispetto al portiere della Bundesliga (0.77 a partita) Donnarumma ha incassato in media solo un gol (per l’esattezza 1.05) per ogni match.

QUESTIONE DI PIEDI

Neuer è visto come il rivoluzionario del ruolo del portiere per come ha disputato soprattutto il Mondiale brasiliano nel 2014, in particolare nella gara contro l’Algeria: infatti l’estremo difensore del Bayern sembrava essere un libero. Senza dubbio è il portiere più forte al mondo dal punto di vista di impostazione con i piedi, e la voglia di Gigio di imitarlo si nota, anche perchè il gioco di Gattuso lo invita spesso a impostare. Se però nei pali il paragone col suo idolo regge tranquillamente, con i piedi c’è tanto da lavorare.

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