Milan, Rodriguez-Kessié i più utilizzati in stagione: l’impegno non si discute. E Cutrone…

Saranno pure criticabili, è indubbio, ma per lo meno mettono impegno e dedizione nel Milan. Secondo quanto riportato nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Ricardo Rodriguez e Franck Kessié sono i due giocatori più utilizzati finora da mister Gattuso. Chi ha giocato di più finora è il terzino svizzero con 25 presenze su 30 e 2.708 minuti sulle gambe tra campionato e coppe. Ma con il giallo rimediato volontariamente sabato contro il Sassuolo, per non rischiare di saltare il derby contro l’Inter, il terzino svizzero sarà indisponibile contro il Chievo e verrà superato proprio dal centrocampista ivoriano. Per il numero 79 sono 2.656 i minuti disputati e la sua presenza in mezzo al campo a Verona sabato prossimo è certa, a meno di ricadute fisiche.

Rodriguez in azione a Bergamo contro l’Atalanta

In questa stagione i due sono stati molto criticati, ma entrambi sono calciatori di sacrificio che cercano di dare tutto per la maglia. Si veda ad esempio quanto è mancata la presenza di Kessié contro la Lazio martedì scorso in Coppa Italia. Con l’utilizzo di Biglia solo nel finale, il Milan in mezzo al campo contava solo un incontrista, Tiémoué Bakayoko, e per quasi tutta la partita ha subito gli attacchi della squadra di Simone Inzaghi. Con il centrocampista ivoriano in più in mezzo al campo, qualche occasione più pericolosa in attacco per Piatek & Co sarebbe arrivata sicuramente. Gattuso lo ha detto anche nella scorsa conferenza stampa, “Franck ha una muscolatura importante e fa più fatica a recuperare da un infortunio“. Quindi, a dispetto delle critiche che ci stanno sempre se costruttive, è anche giusto dire che l’impossibilità di poter rifiatare dimostra il calo nelle prestazioni di Kessié in determinati periodi della stagione.

Kessié contro il suo ex compagno al Milan, Manuel Locatelli

Di Rodriguez invece si è parlato molto di più dal punto di vista critico. “Gioca solo con un piede“, “non prova a saltare mai l’uomo“, “tocca sempre il pallone all’indietro e non prova mai a verticalizzare“. È sicuramente vero che in determinate giocate lo svizzero è un po’ limitato, ma lo è altrettanto il fatto che la sua titolarità non è messa in discussione da nessuno, nemmeno da Laxalt, che non ha convinto nelle prestazioni. Dell’uruguaiano si ricorda il buon ingresso alla seconda di campionato contro la Roma, e la buona prestazione in Coppa Italia contro il Napoli (suo il lancio dell’1-0 per il primo gol in rossonero di Piatek). Ma l’incertezza di alcune sue giocate e la minor copertura difensiva rispetto a Rodriguez hanno portato a una tesi chiara ed evidente: l’ex Genoa non ha confermato quanto di buono fatto vedere in estate durante i Mondiali di Russia.

Piatek lascia il posto a Cutrone

Sia Kessié che Rodriguez, quindi, sono ampiamente criticabili, ma l’impegno e il sacrificio non si discutono. Valori importanti che piacciono a mister Gattuso, gli stessi che ha dentro anche Patrick Cutrone. Nonostante i pochi minuti giocati per colpa delle prestazioni sorprendenti di Piatek, nonostante il gol manchi ormai dal 2 dicembre (Milan-Parma 2-1), l’attaccante comasco si è presentato a Milanello più carico che mai anche nel giorno di riposo concesso alla squadra, per allenarsi e mettersi alle spalle il momento non felice che sta attraversando. Con una foto su Instagram, Cutrone ha confermato la sua voglia del campo da gioco e del Milan. Un calciatore puro e di grandi valori, che assomiglia più agli attaccanti del calcio di una volta piuttosto che a quelli attuali o a uno in particolare, impegnato insieme a sua moglie, sull’altra sponda di Milano, a una battaglia ‘contrattuale’ contro la società per un rinnovo di contratto faraonico. Bravo Patrick, continua così e le soddisfazioni presto arriveranno.

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