Quante polemiche sterili sul Milan: forse perché torna a far paura?

Si chiedeva un certo Pep Guardiola in tempi non sospetti: “Tutti deridono il Milan? Forse perché hanno paura che si rialzi”. Ecco, probabilmente quel momento si sta pian piano avvicinando. Almeno orecchiando quello che si dice in giro. Da quando il Milan orbita stabilmente in zona Champions, la presenza dei rossoneri sembra dar fastidio a qualcuno, la squadra ha attirato molte attenzioni ed è finita nel mirino di polemiche, spesso sterili, come ieri sera. I nove punti programmati, seppur con mille difficoltà, contro Empoli, Sassuolo e Chievo sono stati portati a casa e al netto delle critiche, arbitrali e sul gioco, questa è la conquista più importante per il Milan. Onestamente, il Milan di dicembre ne avrebbe totalizzati quattro.

LE POLEMICHE DA VAR- Si nota come fin quando il Diavolo lottava per posizioni meno nobili, i media erano poco interessati alle decisioni prese nelle partite del Milan. Oggi stiamo assistendo ad un tiro al bersaglio, compresa “l’indignazione” di qualche quotidiano che ha paragonato il mancato fischio sul gol di Piatek ad errori macroscopici ed eclatanti del recente passato. A primo impatto il fallo di Piatek sembrava palese, poi rivedendo le immagini da un’altra e corretta angolazione, l’infrazione sarebbe addirittura del giocatore del Chievo. Un cambio di veduta talmente netto da far ravvedere anche un noto giornalista di Sky sui suoi profili social. Chissà dove erano tutti i complottisti dopo l’intervento di Kolarov su Suso in uno scontro diretto…

LE POLEMICHE SUL GIOCO – Ma le critiche non arrivano solo dall’esterno: si può contestare una squadra che arriva al derby con 15 punti in 5 partite, a bottino pieno? Ebbene si, perché il gioco espresso dalla squadra non convince appieno i tifosi. Anche ieri chi si aspettava un largo successo contro l’ultima in classifica e un gioco spumeggiante, dopo le gare contro Lazio e Sassuolo, è rimasto deluso. Ma il Milan vince ed è questo che conta. Molti non ricordano che, a discapito di una classifica sanguinosa, i clivensi hanno fatto sudare tutte le prime della classe (2-2 contro la Roma, 1-1 contro Lazio e Inter, 0-0 contro il Napoli e sconfitta all’ultimo minuto contro la Juve). E allora prendiamoci e godiamoci questi 6 punti contro il Chievo, perché alla fine della stagione sono quelli che peseranno di più.

Ora testa e cuore al derby. Proprio li, dove più che mai servirà questo Milan “gattusiano”: quello che vince, anche se gioca male.

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