Si torna sulle montagne russe, ma per Gattuso il tempo stringe

Quella di Genova è stata la seconda sconfitta consecutiva del Milan dopo cinque successi di fila. Dal derby, insomma, sembra che la squadra sia ripiombata sulle montagne russe che hanno contraddistinto la stagione. Rino Gattuso, dal canto suo, ha incassato nuovamente la fiducia della dirigenza, ma è evidente che non deve aver sentito l’appoggio compatto come sperava.

La frase sibillina sul suo futuro in panchina (“Tra due mesi saprete tutto“) lascia aperta ogni porta e non aiuta in termini di serenità dell’ambiente, alla vigilia di due impegni delicati in campionato: martedì a San Siro contro l’Udinese e poi sabato a Torino contro la Juventus. Anche Leonardo prova a non fare drammi (“Gestiamo queste due sconfitte con equilibrio“), ma sa bene che non potrà permettere un Milan fuori dalla prossima Champions League.

Di certo, qualcosa di profetico c’è stato nelle parole di Ringhio prima delle due gare perse contro Inter e Sampdoria. Alla vigilia del derby, infatti, aveva sentenziato: “Se perdiamo, roviniamo tutto“. Venerdì, invece, prima di partire per Genova, si era lasciato andare ad un “voglio vedere il solito Milan che non fa regali”. Pronti via e dopo 33 secondi Donnarumma regala a Defrel la palla dei tre punti. Servirà accortezza anche nelle parole…

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