Vietato pensare al derby, occhio al “tranello” Chievo

Prima il Chievo, poi il derby. Per giocare la stracittadina in posizione di vantaggio sono infatti necessari i tre punti a Verona. Cinque vittorie negli ultimi incroci contro i clivensi, ma occorre ricordare la gara di un anno fa a San Siro per non sottovalutare l’impegno. La sfida contro il fanalino di coda nasconde delle insidie per un duplice motivo.

IL RUOLINO DEL CHIEVO- Imparare dal passato: proprio l’anno scorso, con il Milan lanciato verso la rimonta disperata al quarto posto, il Chievo stava per giocare un brutto scherzetto a Milano, salvo poi ribaltare la partita in modo un pò rocambolesco con Cutrone e Andre Silva. Malgrado l’ultimo posto in classifica e una retrocessione “quasi” segnata, il Chievo tira fuori gli artigli contro le grandi. In questa stagione, sono ben quattro le “imprese” dei gialloblù: a settembre contro la Roma all’Olimpico hanno sfiorato la clamorosa vittoria, pareggiando 2-2 in rimonta. Poi, con l’arrivo di Di Carlo, il Chievo ha bloccato il Napoli in casa per 0-0, unica squadra a farlo insieme a Roma, Torino e Juventus. In casa hanno poi fermato sia la Lazio che l’Inter. Molto dipenderà dalla presenza dell’uomo che ha proprio beffato i nerazzurri, il simbolo Sergio Pellissier, che proverà a tornare disponibile. Leader e anima della squadra: la sua presenza incide tanto sui risultati della squadra. Ciò che è sicuro è che i clivensi proveranno lo sgambetto anche nei confronti del Milan.

MILAN MALE CON LE PICCOLE – Altro motivo per alzare la guardia è un Milan titubante contro le piccole. Osservando la classifica dal basso, il Diavolo ha pareggiato ben quattro trasferte contro le ultime: Frosinone, Bologna, Empoli e Cagliari. Segnando solo 2 gol all’attivo. L’unica vittoria è arrivata a “tempo scaduto” contro l’Udinese. Considerando quello di Cagliari un campo molto ostico, il Milan ha sperperato 6 punti su 9. Vero, era un altro Milan con altri giocatori. Ma le partite scontate sono quelle più complicate, quando le squadre che lottano per salvarsi giocano col coltello tra i denti. Quelle partite dove serve la giocata per sbloccarle e il tempo che scorre è il nemico principale. Inoltre, la vicinanza col derby potrebbe distrarre gli uomini di Gattuso e indurre a prendere sotto gamba una partita che è fondamentale per dare continuità di risultati, quella sempre mancata negli ultimi anni. Per di più, bisogna dare una risposta concreta alle brutte prestazioni contro Lazio e Sassuolo: l’imperativo contro il Chievo è vincere e convincere. Per scacciare – anche – gli allarmi e le critiche.

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