Cinque giorni del Diavolo: Lazio e Toro, c’è in ballo il futuro. A Gattuso serve un Milan infallibile

Da un mese a questa parte – dopo un periodo di ottimi risultati di fila – dalle parti di Casa Milan è come se si fosse su un’altalena, da cui il club rossonero non riesce proprio a scendere. La sconfitta nel derby con l’Inter ha dato il via ad alti (pochi) e bassi (tanti), che hanno portato alla miseria di cinque punti nelle ultime sei gare ed a farsi agganciare dall’Atalanta al quarto posto, con le altre che inseguono da vicinissimo.

Eppure, con un po’ di continuità in più, evidenzia quest’oggi La Gazzetta dello Sport, il Milan sarebbe già con un piede in Champions, dato che anche tutte le altre hanno evidenti difficoltà. Ed così facendo, prima o poi arriva il momento in cui ti giochi tutto. E quel momento per il Milan è arrivato: cinque giorni al termine della quale la stagione inizierà a orientarsi con decisione dalla parte del bene o del male. Il primo appuntamento è un dentro o fuori: la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio; il secondo, la sfida diretta per il quarto posto in casa del Torino.

Non è un mistero, infatti, che dalla qualificazione in Champions passa tutto il futuro prossimo del Diavolo: le strategie di mercato in primis, ma anche la permanenza di diversi giocatori e dell’allenatore, oltre che il valore commerciale di un club che prima o poi Elliott rimetterà sul mercato. Quale sarà il volto del Milan in questo sprint finale? Quello agguerrito e coraggioso ammirato contro Juventus e Lazio o quello deprimente visto contro da ultimo sabato a Parma? Per non perdere l’ottimismo, in Casa Milan ci si può aggrappare ai numeri: la classifica parziale del girone di ritorno dice che il Milan (con 25 punti) è dietro soltanto a Juventus, Atalanta e Torino. Ed inoltre, i rossoneri sono messi meglio negli scontri diretti con la maggior parte delle rivali per il quarto posto: Atalanta, Roma e Lazio.

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