Da Donadoni a Leonardo: un “traghettatore” dopo Torino? Le soluzioni

Nessuno sembra volerci pensare, ma l’ipotesi di un esonero di Rino Gattuso, qualora domenica sera a Torino maturasse una sconfitta, prende corpo. Oggi a Milanello il vertice con l’allenatore, Leonardo e Paolo Maldini è durato tanto, ma non ha di certo smussato i musi lunghi. La sconfitta di ieri contro la Lazio, con conseguente obiettivo tramontato (la finale di Coppa Italia), apre nuovi scenari. Alla luce del fatto che il tecnico pare stia faticando non poco a tenere unita la squadra: circostanza che ha portato alla miseria di cinque punti nelle ultime sei partite.

Secondo Telelombardia, il Milan starebbe pensando a Roberto Donadoni quale guida tecnica per le rimanenti quattro partite, sempre in caso di una sconfitta a Torino. L’ex tecnico del Bologna e della Nazionale, più volte accostato ai rossoneri negli ultimi anni, potrebbe dare una scossa immediata all’ambiente per non perdere ulteriore terreno e mettere eventualmente a rischio anche la qualificazione all’Europa League, obiettivo considerato meno che minimo in via Aldo Rossi.

Sportmediaset, invece, apre già scenari sul prossimo anno. Al di là dello scontato cambio di Gattuso a fine stagione, circola l’ipotesi, sulla carta “fantasiosa”, che vedrebbe Leonardo pronto a dismettere i panni di dirigenti per allenare la squadra nel solo mese di maggio con l’obiettivo chiaro di recuperare tutti i dodici i punti che rimarrebbero in palio dopo il match di Torino. Insomma, c’è chi pensa alla soluzione estrema, di pura emergenza, che vedrebbe l’arrivo di un Caronte “traghettatore” nel tentativo di portare il Diavolo fuori dall’Inferno.

Sempre secondo Sportmediaset, guardando oltre la stagione in corso, il casting per giugno vede oggi Maurizio Sarri in pole: l’attuale tecnico del Chelsea si sarebbe reso disponibile, ma molto dipenderà da come finirà quest’annata (Champions sì o Champions no). Altri nomi sul tavolo sono quelli di Unai Emery, Mauricio Pochettino e Rudi Garcia, coi primi due appesi al raggiungimento degli obiettivi rispettivamente con Arsenal (in semifinale di Europa League) e Tottenham (in semifinale di Champions League).

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