Da Pirlo a Menez: Parma-Milan è la partita degli artisti. Chi la decide stavolta?

La strada della Champions passa inevitabilmente per Parma. Il Milan troverà un Parma diverso dall’andata quando i ducali erano in zona europa. Ora invece sono risucchiati, complice soprattutto l’assenza degli uomini simbolo (Bruno Alves, Inglese e Gervinho a mezzo servizio) nella lotta retrocessione, con un margine di 6 punti da difendere. Anche se gran parte della classifica è stata costruita in trasferta. In passato le due compagini hanno dato spesso vita a partite avvincenti, ricche di gesti tecnici notevoli. A proposito, il colpo al volo di Cutrone all’andata non era mica così male?

Se dici Parma si apre l’album dei ricordi. Dal gol di Asprilla che nel 1993 ha posto fine al regno degli invincibili all’esordio di Buffon nel 1995. Parma è stata anche la patria di Sacchi e Ancelotti: due che hanno scritto la storia rossonera. Il Tardini è stato soprattutto teatro di gesti di rara bellezza e di partite epiche. Come dimenticare la magia di tacco di Menez in Parma-Milan 4-5 o l’arcobaleno di Pirlo nel 2010. Il francese in quella stagione ci fece divertire ma il Milan di Super Pippo alla fine della stagione si piazzò ad un desolante decimo posto. Spostando le lancette del tempo qualche anno prima troviamo un tracciante meraviglioso di Pirlo (ve la ricordate l’espressione di Ronaldinho a mimare “ma cosa ha fatto?”). Quel tiro consegnò la vittoria del Milan al Tardini, era inizio stagione ma alla fine dell’anno fu scudetto. Quella è stata l’ultima volta che uno scontro con i gialloblù si è chiuso con un solo gol: Gattuso firmerebbe volentieri per un altro 0-1.

Nel 2013 e nel 2014 altre due sfide con i ducali in primavera. La prima favorevole al Milan che a fine anno conquistò la Champions. Mentre l’anno seguente lo scherzetto riuscì al Parma quando i ducali, guidati da un Cassano (parlavamo di artisti?) in stato di grazia, si imposero 4-2 a San Siro e ottennero la qualificazione in Europa League, ai danni proprio del Milan per un punto a fine campionato. Un altro piacevole ricordo appartiene all’annata tricolore 1999: l’11 aprile il Milan, dopo aver pareggiato all’Olimpico 0-0, vinse in rimonta contro il Parma 2-1 in casa con reti di Maldini e Ganz. Quella vittoria fece scattare la rimonta da -7 fino al trionfo di Perugia.

Se il Milan a Parma ha spesso avuto bisogno di una magia per vincere, che sia arrivata l’occasione per Suso di uscire dal letargo?

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