Leonardo-Gattuso, si alza la tensione

Nonostante la visita di Leonardo e Maldini a Milanello il giorno dopo la sconfitta di Genova, c’è qualcosa che non torna nei rapporti tra il brasiliano e Rino Gattuso. Secondo Tuttosport, la relazione è ai minimi termini, al punto da riecheggiare la frase del tecnico dopo Marassi (“tra due mesi parlerò…”). La sensazione è che Ringhio si senta incompreso e perennemente sotto esame.

D’altronde Leonardo fa il suo gioco, pur incurante del fatto di aver messo a disposizione di Gattuso una rosa nettamente inferiore rispetto ad altri competitor per la zona Champions. Eppure l’allenatore alla fine del 2018 era quinto, toccando poche settimane fa il terzo posto subito dopo gli innesti di Piatek e Paquetà, arrivati a gennaio. Poi dal derby la situazione è precipitata. In particolare, sembra che non siano piaciute due cose della gara persa con l’Inter: la lentezza a comprendere il modulo scelto dai nerazzurri e la gestione della lite Kessie-Biglia che Leonardo avrebbe preferito non amplificare. Anche il turno di riposo concesso sabato a Paquetà non sembra aver convinto il manager brasiliano. E ancora: le frasi criptiche sul futuro, pronunciate da Gattuso, avrebbero solo contribuito a destabilizzare l’ambiente.

La visita di ieri aveva l’obiettivo di ricompattare lo spogliatoio, anche perché avrebbe del clamoroso gettare a mare una buona stagione e un quarto posto solo per vecchie ruggini che stanno riemergendo. Domani servirà una vittoria con l’Udinese per poi affrontare la Juventus a viso aperto. Anche perché i bianconeri sabato prossimo saranno in piena vigilia Champions in vista dell’andata dei quarti contro l’Ajax.

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