Milan: cedere alcuni esuberi per migliorare il monte ingaggi, ecco i sacrificati

Il Milan, come riporta il Corriere dello Sport, è stato deferito. Il rischio esclusione dalle coppe pare più lontano rispetto allo scorso anno, grazie alla solidità del fondo Elliott, ma intanto il club rossonero dovrà iniziare a muoversi per tempo non rischiando brutte sorprese a luglio.
Leonardo e Maldini si concentreranno sul fronte squadra, appena finirà la stagione. Il mercato estivo dovrà essere sfruttato al massimo per poter risparmiare qualcosa sul monte ingaggi.
Il Corriere dello Sport fa il punto degli stipendi rossoneri: dal più costoso al più economico.
Donnarumma percepisce 6 milioni netti stagionali: chiedere di ridurre l’ingaggio al classe ’99 sarà impossibile, viste le condizioni di Mino Raiola. Suso guadagna la metà ma il suo futuro al Milan è ancora tutto da decifrare.
Borini percepisce 2,5 milioni: uno stipendio sin troppo elevato per un calciatore, che gioca venti minuti a partita.
Strinic (2) che per causa problemi di forza maggiore non è mai stato utilizzato.
Se Higuain non sarà più un problema, bisognerà sicuramente sistemare il fronte Piatek e Paquetà, che guadagnano almeno sino a giugno rispettivamente 2 e 1,7 milioni. Vista la forza e qualità che hanno messo in mostra sino ad ora non è escluso un perfezionamento economico per entrambi.
Per questo motivo i sicuri partenti saranno Montolivo (mai sceso in campo), Bertolacci e José Mauri. Una follia pensare che tutti e tre insieme guadagnano in media 2 milioni netti a stagione: non è un sogno, è semplice realtà.

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