Milan, chance 3-4-2-1: per Gattuso una nuova arma in più per entrare nell’Europa che conta

Dopo Parma, Gattuso ha un dubbio in più: 4-3-3 o 3-4-2-1? Il primo modulo, si sa, è il preferito del tecnico rossonero perché dà un maggiore equilibrio alla squadra. Ma il secondo ha permesso ai rossoneri di trovare il rigore della vittoria contro la Lazio e di segnare a Parma nella ripresa, pochi minuti dopo essere passati dal 4-3-3 al nuovo assetto.

Poi ce n’è un altro, in particolare: meglio concentrarsi sul quarto posto o tentare la combine Champions-Coppa Italia? Un eventuale supplementare mercoledì contro la Lazio, cosa molto possibile dato che sia anno scorso che all’andata di febbraio i match sono finiti sempre 0-0, potrebbe stancare e non poco i giocatori rossoneri, attesi domenica a Torino nell’ostica trasferta contro i granata di Walter Mazzarri. Con una vittoria sui biancocelesti, inoltre, ci sarebbe da giocare una gara in più rispetto alle avversarie per l’ingresso in Europa: la finale di Roma contro Atalanta o Fiorentina.

Suso contro Lucas Leiva durante Milan-Lazio

Il 3-4-2-1 a gara in corso sembra esaltare di più le qualità individuali di qualche giocatore. Garantisce a Conti di giocare più alto, permettendogli una maggiore spinta offensiva sulla fascia (sarebbe rispolverabile così anche Laxalt), e concede ai non velocissimi Suso, Castillejo e Calhanoglu di vedere meglio la porta, cosa più difficile nel 4-3-3 data la posizione più esterna. Anche in difesa, alla fine, le cose non vanno male con il modulo ‘più offensivo’: il trio Romagnoli-Musacchio-Rodriguez (a Parma c’era Zapata al posto dell’ex Villarreal) sembra reggere botta alle ripartenze delle squadre avversarie. Molto bene ha fatto il terzino svizzero, che per l’ennesima volta a Parma ha dimostrato di trovarsi molto meglio con la difesa a 3 invece che a quella a quattro. Proprio Rodriguez, nella ripresa, ha salvato con un doppio intervento un contropiede pericoloso che stava permettendo a Gervinho di segnare il gol dell’1-0.

Rodriguez in azione contro l’ex rossonero Juraj Kucka in Parma-Milan

Insomma, i dubbi sono tanti. Forse è meglio restare al 4-3-3 per poi cercare il gol a gara in corso schierando il nuovo modulo. Quello che è certo è che Gattuso non potrà dormire sogni tranquilli: la Coppa Italia che toglie energie, i giocatori stanchi e non brillanti in quest’ultima volata di stagione, la Roma a -1 nella lotta per l’Europa. Per lo meno il tecnico calabrese sarà contento del clima che si respira, come disse in una conferenza stampa di qualche settimana: “Sono più stimolato dalle situazioni complicati rispetto a quando la mia squadra vince sempre e le acque sono più tranquille“.

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