Milan: otto giocatori sul mercato, ecco chi…

Il Milan è a caccia della certezza: il quarto posto valevole la Champions League e dunque un conguaglio economico di circa 60 milioni di euro. Il futuro di Gattuso, come riporta la Gazzetta dello Sport, è legato anche a quello di alcuni giocatori: da Conti a Calabria, da Musacchio a Bakayoko, da Kessie a Biglia, da Suso Calhanoglu, tutti obbligatoriamente dovranno dimostrare le migliori doti, per convincere la società rossonera a puntare su di loro nella prossima stagione. In caso contrario sarà con ogni probabilità cessione, visto che il club rossonero, d’altro canto, ha bisogno di vendere, magari con qualche plusvalenza per salvaguardare il bilancio annuale.

CONTI O CALABRIA

Sarà destino, purtroppo, amaro per uno dei due: l’ex Atalanta ha recuperato dapprima per l’infortunio, per poi ricadere in un secondo calvario. Il rendimento del numero 12 è buono: tre match, tre vittorie, ma il classe ’96 si è decisamente guadagnato il rinnovo di contratto. Il terzino classe ’94 potrebbe essere il vero sacrificato, lui che fu acquistato due stagioni fa per 25 milioni di euro, fresco di 8 reti in 33 gare.

MUSACCHIO SULL’ALTALENA

Il centrale difensivo ex Villareal è stato uno dei migliori in campo contro la Lazio, sia sul campo che fuori: ha conquistato il rigore decisivo, ha guidato la retroguardia senza Romagnoli e ha tolto dalle mani di Bakayoko la maglia di Acerbi, evitando ulteriori complicazioni. Purtroppo a Torino contro la Juventus si è vista la figura opposta: provoca il rigore, successivamente trasformato da Dybala, commette molti errori in fase di transizione e pecca anche in copertura. Un’altalena che deve restare ferma e stabile e quindi pronta assolutamente a sfornare la miglior performance da qui sino al termine della stagione, per la permanenza a Milanello.

CENTROCAMPO DI FERRO E SCOSTUMATO

Bakayoko, dopo il pessimo inizio, ha conquistato non solo Rino Gattuso ma anche tutto l’ambiente rossonero. Il francese, però, non riesce ad adattarsi al meglio come mezzala e il tecnico calabrese sa che l’unica sua idonea posizione, è il playmaker davanti alla difesa. 38 milioni sono tanti per riscattare un giocatore utilizzabile in un solo ruolo?

E se il problema fosse la prevedibilità e scarsa qualità di Lucas Biglia? Giunto della Lazio come il ritrovato regista e invece si è dimostrato un lento geometra. Gli avversari molte volte se lo mangiano in un boccone: abile a recuperare palloni ma non perfetto in manovra: non rischia mai la giocata e non crea spazi per i due esterni, in particolar modo a Tiemoué Bakayoko.

Se da una parte persiste il problema tecnico, dall’altra ve ne è uno ancora peggiore: il comportamento. Già, perché Kessie, dopo la sfuriata con Lucas Biglia, dopo aver strappato il pallone a Piatek in occasione del calcio di rigore, poi successivamente comunque trasformato, diventa protagonista anche nel post partita di Milan-Lazio, schernendo la maglia di Acerbi una condotta sopra le righe, forse decisiva per definire chi verrà sacrificato tra i tre. Dalla Premier, inoltre, sono già arrivate delle offerte. Il Milan chiede 35 milioni per il suo cartellino.

LE QUALITÀ DI CALHANOGLU, LE INCERTEZZE DI SUSO

L’ultimo fronte rispecchia l’attacco: Piatek, unica certezza. Ai lati: se Calhanoglu ha ritrovato se stesso, grazie a Rino Gattuso, dall’altra c’è un Suso quasi totalmente perso tra i suoi pensieri in questa ultima parte di stagione. I buoni spunti visti contro la Lazio non bastano per convincere la società a trattenerlo. La clausola di 40 milioni e le voci di Madrid si fanno sentire: le ultime sei giornate possono risultare decisive, a meno che Leonardo e soci avessero già preso la fatidica decisione. Il dubbio c’è: in questo caso il Milan farebbe registrare una plusvalenza di circa 35 milioni di euro.

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