Piatek serve la Lasagna per cena, il Milan non gradisce e traballa

Il pareggio contro l’Udinese ha sapore molto di sconfitta. I rossoneri non riescono a scavalcare l’Inter almeno per 24 ore. I sei punti persi con i nerazzurri e i blucerchiati portano il Milan ad una mini crisi, che potrebbe estendersi anche a Torino contro la Juventus. Alla rete di Piatek, dopo un ottimo suggerimento del suo compagno di reparto Cutrone, risponde Lasagna, che in contropiede fulmina in uscita Reina.

RIVOLUZIONE INTERROTTA

Il 4-3-1-2 di Rino Gattuso viene spento sul nascere, causa l’infortunio di Paquetà (distorsione alla caviglia) negli ultimi minuti del primo tempo.
La prima mezz’ora, come riporta il Corriere dello Sport, ha evidenziato comunque buoni segnali, sia dal brasiliano, sia dai due bomber rossoneri, diventati grandi amici come sottolineano i post su Instagram, sia dall’intera squadra, capace di tenere chiuso nella metacampo avversaria l’Udinese.
Nella ripresa, complice la stanchezza e le scelte perfette di Tudor, il Diavolo perde le redini del gioco, condizionato dalle conseguenti falcate di De Paul e Fofana, oltre che da Pussetto, Okaka e Lasagna, che tolgono ossigeno ai rossoneri.
L’ex Carpi su invito di Fofana, quest’ultimo lanciatissimo, dopo che il Milan aveva appena concluso un’azione da calcio d’angolo, trafigge Reina, gelando così i 49 mila di San Siro.

RIPARTIRE CON BONUS JUVENTUS?

A questo punto per il team dell’ex Pisa serve ripartire al più presto. Non bisogna piangersi addosso, ormai il dado è tratto, per citare un grande condottiero come Giulio Cesare a specchio con Rino. “Gli alti e bassi sono normali, il pallone in questo periodo pesa 120kg. Abbiamo preso un goal incredibile. Dobbiamo e possiamo fare molto di più. Non è una questione di orgoglio ma dobbiamo essere consapevoli di quello che ci stiamo giocando. Occorre sfornare prestazioni completamente diverse. Un grazie grande ai tifosi che ci hanno sostenuto anche a fine partita. Ho sentito pochi fischi” – sono le parole del tecnico rossonero, riportate dalla Gazzetta dello Sport. Ringhio ci crede ancora. I giocatori anche. Sarà difficile tornare da Torino con almeno un punto, ma se dovesse succedere…

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