RASSEGNA STAMPA/ A Parma contro tanti tabù. Champions a rischio Tas?

Al Tardini ci sarà da sfatare più di un tabù. Come ricorda il Corriere dello Sport, il Milan è la squadra che in questo campionato ha conquistato meno successi in trasferta. Non solo. Da quando è stato codificato l’anticipo delle 12.30, i rossoneri su venti partite disputate a quell’ora hanno raccolto solo sei vittorie, altrettante sconfitte e otto pareggi. L’ultima vittoria in trasferta alle 12.30, tanto per chiudere il cerchio, risale al 21 gennaio 2013, quando i rossoneri riuscirono ad espugnare Catania con un 3-1.

Il Milan arriva a Parma con Bakayoko e Kessie titolari dopo i fatti di una settimana fa a San Siro al termine del match vinto contro la Lazio. Il procuratore federale Pecoraro ha firmato il patteggiamento con il Milan e i due centrocampisti hanno accettato l’ammenda di 86.000 euro (20.000 a carico del club, il resto diviso a metà tra i due giocatori). Ma come sottolinea il Corriere della Sera, la chiusura della vicenda non ha esaurito l’irritazione avvertita dal Milan per le parole e i toni del presidente della Federcalcio, Gravina, e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giorgetti.

Con allenatore e giocatori concentrati sul campo, i dirigenti del Milan guardano con attenzione agli sviluppi del deferimento dell’Uefa per la violazione del Fair Play Finanziario. Come spiega oggi La Repubblica, se il Milan chiudesse la stagione qualificandosi alla prossima Champions League, la quinta classificata in Serie A potrebbe presentare ricorso al Tas di Losanna: Roma e Atalanta in primis, giudicate squadre più “rivali” del Milan in Lega, ma occhio anche a quelle “alleate” come Lazio e Torino.

C’è un Krzysztof Piaket che scalpita. Al Diavolo servono i suoi gol per assicurarsi la Champions League e a lui sono necessari altri passi avanti verso nuovi record, dato che ha già messo a segno 21 gol in 29 partite di campionato con le maglie di Genoa e Milan. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il polacco può entrare in doppia cifra con due club diversi, cosa mai accaduta in Serie A. Non solo. Può diventare il primo re dei bomber ad aver vestito due maglie nella stessa stagione ed essere il primo straniero con più gol al primo anno in Italia (davanti a lui ci sono Ronaldo a 25 reti, Shevchenko e Milito a 24). Ci proverà dalle 12.30 al Tardini.

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