L’estremo difensore del Milan José Manuel Reina, ai microfoni di Milan TV, ha analizzato la gara contro la Juve: “Penso che abbiamo fatto una buona gara, non meritavamo la sconfitta. Questa gara ci darà una spinta per la stagione e per il nostro obiettivo. Ci dobbiamo accontentare della prestazione, che c’è stata. Giocando così, nel futuro immediato, è difficile che la squadra venga sconfitta. Ho visto una squadra con personalità, che ha cercato di vincere in uno stadio complicato, con delle decisioni che hanno influenzato un po’ la gara”.
Sull’arbitro: “Credo che il direttore di gara abbia sbagliato. Ha spiegato le motivazioni che l’hanno spinto a non concedere il rigore. Se fai la domanda a 10 persone, 9 ti dicono che è rigore. Quando ti chiamano a vedere il VAR, 9 volte su 10 un motivo c è. Ho detto a Fabbri di parlare tra loro arbitri per unificare le decisioni sui falli di mano in aerea. Secondo, me il giocatore copriva con il braccio uno spazio che non era possibile coprire altrimenti. Era rigore. Qui, a Milano e da qualsiasi altra parte”.
Sulla corsa al quarto posto: “Questo è un campo sempre particolare e bisogna reagire, davanti alle decisioni arbitrali, non si può fare più nulla. Dobbiamo essere contenti per la bella prestazione, se si giochiamo così, in questa volata finale, possiamo centrare il nostro obiettivo, che è arrivare in Champions. Mancano 7 partite ed è vietato mollare. Ce la giocheremo con tutti a testa alta e con il coltello tra i denti. Questa è l’unica strada che conosco nel calcio”.