Che ne sarà di Suso? Nove finali per il futuro

Saranno nove finali per decidere il futuro del Milan, in particolar modo dei suoi interpreti.
Gattuso sa che non potrà più sbagliare a partire già dalla sfida di questa sera contro l’Udinese. In caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, il tecnico rossonero farebbe le valigie.
60 giorni nel mondo del calcio sono un’eternità. Il futuro non è ancora stato scritto” – sono le parole che ha usato il direttore sportivo rossonero Leonardo nei confronti dei giocatori e dello stesso Rino.
Due mesi di fuoco che saranno decisivi, soprattutto per Suso. Lo spagnolo non convince a pieno la dirigenza rossonera. Risulta spesso altalenante come è successo già lo scorso anno. Il destino del numero 8 è certamente in bilico: un goal e un assist da novembre sono chiaramente pochi per un calciatore che dovrebbe dare quella marcia in più alla squadra.

LA SVOLTA

Viste le performance opache della sua rosa, l’allenatore rossonero ha deciso di optare per un cambio di modulo: dal 4-3-3 al 4-3-1-2. Certamente questo schema non aiuterà il nativo di Cadice, viste le sue duttilità poco consone al nuovo posizionamento, ma Suso non ha scelta: o si riaccende o sarà ceduto.

RINNOVO IN BILICO

Ormai è da tre mesi che si parla del fatidico rinnovo dell’ex Liverpool, in scadenza a giugno 2022.
Con una clausola sulle spalle di 40 milioni di euro e una richiesta di stipendio sin troppo eccessiva (5 milioni all’anno), la società rossonera potrebbe virare sull’esclusione da Milanello. All’estero il classe ’93 giova di diversi corteggiatori tra cui l’Atletico Madrid, già interessatosi lo scorso mercato estivo. Un occhio di riguardo anche a Siviglia, Real Betis, Tottenham e Chelsea.

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