Bakayoko si scusa ma il suo futuro è sempre più in bilico, i dettagli

Come riporta il Corriere dello Sport, la situazione in casa Milan starebbe quasi degenerando. L’ennesimo ritardo di Bakayoko a Milanello (un’ora e mezza) ha fatto infuriare Gennaro Gattuso, che ha deciso di punire la squadra, andando in ritiro sino a lunedì, poco prima del match contro il Bologna a San Siro. È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: già recentemente, sia il francese sia altri giocatori come Zapata, sarebbero giunti fuori tempo al quotidiano allenamento. Rino avrebbe voluto già da martedì andare in ritiro, ma la società non glielo avrebbe permesso. Questa volta è stato pienamente ascoltato.

Il discorso che Gazidis aveva fatto qualche giorno fa, evidentemente non è servito a molto. Il tecnico rossonero, dopo aver compreso già l’andamento dell’allenamento post parole del ad milanista e l’arrivo di Tiemoué, mercoledì, a dieci minuti dal termine della seduta, ha voluto scegliere la soluzione più drastica. Alcuni giocatori avrebbero protestato la decisione, ritenendo il caso Bakayoko fine a se stesso, ma l’ex Palermo è stato irremovibile, confermando la “sentenza“.

MERCATO

Tiemoué, ora, rischia molto. La società potrebbe non riscattare il francese viste le ultime uscite comportamentali e considerando il riscatto oneroso (35 milioni di euro) ritenuto sin troppo eccessivo dal club di via Aldo Rossi. Il futuro dell’ex Monaco sarebbe al 70% lontano da Milanello, a meno che il Diavolo riconquisti il quarto posto e oltre a Bakayoko, il resto dei giocatori rossoneri mettano la testa a posto per proseguire insieme il progetto Elliott.

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