Gattuso: “Bakayoko? Sbagliato entrambi, nessun rancore. La squadra non mi ha mai tradito”

Anche il tecnico dei rossoneri è intervenuto nel post partita di Fiorentina-Milan. Ecco le parole di Gennaro Gattuso a DAZN:.

Sulla gara: “La Fiorentina crea sempre problemi. Nel primo tempo ci ha aiutato l’ambiente, nel secondo non abbiamo più palleggiato. Ora testa al Frosinone, ce la possiamo ancora giocare”.

Sulla corsa Champions: “C’è rammarico al momento. Dobbiamo crederci, abbiamo il dovere. Ci crediamo ancora e non molleremo. La squadra non mi ha mai mollato: se avessi avuto il presentimento di poter essere stato tradito dalla squadra, avrei fatto io in primis un passo indietro. Abbiamo un po’ perso bussola e identità, ma quanto fatto quest’anno penso non sia tutto da buttar via”.

Su Bakayoko: “Io quando parlo non parlo tanto per. Ho tanti difetti, abbiamo sbagliato entrambi. Non porto rancore, la priorità per il Milan. Mi arrabbio quando vedo che non c’è rispetto tra compagni. Sono contento della sua prestazione, abbiamo sbagliato lunedì sera e abbiamo già risolto“.

Su Piatek: “Noi dobbiamo pensare alla squadra. Dobbiamo attaccare maggiormente la profondità. Piatek si sta muovendo bene, ha capito che deve aiutare la squadra”.

Mister Gattuso ha parlato anche ai microfoni di Radio Rai: “Questa vittoria ci fa contenti, abbiamo avuto un calo perché la Fiorentina anche se non è in un buon momento ha giocatori che ti possono creare difficoltà in qualsiasi momento, nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a palleggiare, ma la vittoria col Bologna ci ha dato entusiasmo, ci sono ancora due gare a disposizione e la speranza è l’ultima a morire. Noi dobbiamo analizzare bene, da gennaio a 25 giorni fa dove eravamo, avevamo in mano il nostro destino se poi fai solo cinque punti, è normale che ci sia tanta amarezza ma noi abbiamo tanti giovani, ad inizio stagione se mi dicevamo che eravamo qui, l’annata non è da buttare, se poi la gente non è d’accordo, rispetto tutti ma bisogna andare avanti e tra 14 giorni tireremo le somme. Piatek? Il calo ci può stare, se andiamo a vedere come era partito tra il Genoa e il milan all’inizio, è successo a tani giocatori, Suso e Calhanoglu hanno avuto momenti non brillantissimi, la cosa più importante è che l’ho visto lottare, oggi, col Bologna, lui non deve pensare ai gol ma alla squadra, si deve sacrificare come sta facendo, i gol li farà sempre, ha avuto qualche occasione oggi, non è andato col tempo giusto ma non sono preoccupato. Il mio futuro? Io sono qui da quasi diciotto mesi e mi sembra che sono passati vent’anni, mi piace fare questo mestiere, mi sento a mio agio quando c’è il bordello, ma ho vissuto troppe cose, Ho avuto la fortuna di giocare quattordici stagioni con la stessa maglia, ho vinto tanto e la vivo male in un ambiente in cui ho vissuto, tante volte mi sono lasciato andare anche io perché quando c’è troppa amicizia cominci ad ascoltare tutti, ho trovato un ambiente che mi ha aiutato dal primo giorno ma non è facile, per fortuna leggo poco ma le persone che mi stanno accanto sono tristi per quello che è stato detto. Ho 41 anni, ancora 15-16 anni li voglio dedicare a questo lavoro, devo migliorare su tanti aspetti, mi piace farlo ma ora pensiamo a queste due partite, ci stiamo giocando tanto, è un onore stare in questa società, mi ha fatto diventare un uomo e un allenatore e le devo tanto“.

Gattuso, infine, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Sky Sport: “La vittoria dell’Atalanta? Dopo il 2-0 ho spento tutto, ho fatto una doccia e non ci ho pensato più. È una squadra che può ancora crescere, non siamo stati bravi in alcuni momenti della stagione. A inizio anno nessuno avrebbe creduto che potevamo stare a pari punti con la Roma e davanti alla Lazio, però sicuramente per strada abbiamo perso tanto. Montella? Io con lui non ho avuto mai nulla, non ho mai discusso. Ho una stima incredibile. È un allenatore da cui ho da imparare molto, è stato un mio compagno in Nazionale. Era normale abbracciarci, ci siamo salutati come due persone che si rispettano. Bakayoko? Già il giorno dopo avevo messo da parte tutto. È un giocatore importante, per aiutare la squadra è fondamentale che i calciatori non si manchino di rispetto tra di loro. Questa squadra sta dando tanto, sta facendo molto bene. Il rammarico è di non aver dato una sterzata quando abbiamo attraversato momenti negativi. Piatek deve pensare alla squadra. Il fatto che non la butti dentro può capitare, sta attraversando un momento di flessione, non deve fasciarsi la testa e pensare al suo orticello. Contro il Torino non è stata una prestazione negativa, il Torino non aveva mai tirato in porta. Abbiamo commesso un’ingenuità. Non abbiamo giocato male quella partita. Il nostro difetto è stato non essere andati alla ricerca di qualcosa di diverso quando sono uscite le nostre debolezze“.

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