Gattuso ritrova i suoi pretoriani: la squadra non lo tradisce

L’esperienza insegna che quando Rino Gattuso sembra perdere il controllo poi riesce sempre a ritrovare la strada. Sembrava impossibile credere nella Champions dopo la disfatta di Torino e invece i rossoneri con Bologna e Fiorentina fanno bottino pieno e ora ci credono. Comunque vada, i numeri sono dalla parte di Rino: la vittoria in un campo ostico come Firenze mancava dal 2014, mentre il Milan in certe posizioni nobili non si vedeva dal 2013. Ma le ultime vittorie portano il segno soprattutto dei suoi uomini di fiducia.

Partendo da Suso, dopo mesi in ombra, finalmente incisivo: gol contro il Bologna e pennellata ieri che è valsa l’assist. E Calhanoglu, autore del gol decisivo, che Rino ha difeso a spada tratta nei momenti più complicati, quando la critica lo voleva lontano da Milanello. Come non omettere Borini, uomo simbolo del milan “gattusiano”: che mette anima, corpo, sudore su ogni pallone. Ma il gesto più emblematico è la carezza finale al Baka: entrambi consapevoli di lasciare il Milan a fine stagione, ma il bene della squadra viene prima di tutto.

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