Dalle plusvalenze con il Monaco ai metodi di lavoro: tutto su Luis Campos, il prossimo ds rossonero

Come riportato anche dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Luis Campos sarà il prossimo direttore sportivo del Milan. L’ufficialità dell’operazione, che dovrebbe andare in porto proprio grazie agli ottimi rapporti tra il talent scout al momento sotto contratto con il Lille e la famiglia Singer, dovrebbe arrivare una volta terminato il campionato in corso. Indipendentemente dal futuro di Leonardo, che potrebbe presto rassegnare le dimissioni, l’arrivo del ds portoghese, che al Monaco ha scoperto giocatori del calibro di Fabinho, Lemar, Martial e Mbappé, poi rivenduti a cifre astronomiche, non dovrebbe mettere in dubbio la presenza di Geoffrey Moncada, che dovrebbe quindi continuare la sua avventura da capo degli osservatori del club di Via Aldo Rossi.

Campos, che in Francia ha lanciato Nicolas Pepé, esterno d’attacco che piace a tutta Europa, Milan incluso, e che nell’annata 2012/2013 ha lavorato anche per il Real Madrid, è solito affidarsi a un team di sei esperti (un portoghese, un messicano, uno spagnolo, un brasiliano e due francesi) che si dividono le zone di esplorazione. I suoi collaboratori hanno il compito di analizzare, nell’arco di un anno, 3000 giocatori. Il tutto con sintesi dalla lunghezza massima di 10 righe. I talenti tenuti sotto osservazione, che devono avere un’età compresa tra i 16 e i 23 anni, devono essere divisi in categorie ben precise, da quello più tecnico, promettente, continuo, costoso a quello economico e ai margini.

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