Milan: spettro Uefa, i dettagli

Donnarumma para un rigore, Piatek apre le marcature, Suso chiude la partita, la qualificazione all’Europa League è matematica, il sogno Champions è ancora vivo, ma il rischio della sentenza UEFA riguardante il Fair Play Finanziario del triennio 2016-2018 resta alle porte. Secondo La Repubblica, il Milan rischierebbe di bissare la decisione presa lo scorso anno dalla camera giudicante di Nyon: esclusione dalle coppe europee e limitazioni sul mercato, revocata poco dopo grazie al ricorso al Tas di Losanna.
L’UEFA non avrebbe gradito il costoso mercato invernale rossonero con il doppio colpo Paquetà-Piatek. Martedì scorso la Camera giudicante ha elencato le società sotto giudizio: oltre al Milan, ci sarebbe anche il Manchester City di Guardiola.

ANCORA DI SALVATAGGIO

Il deficit delle gestioni Fininvest e cinese (126 milioni di euro) si abbasserà a 80, ma serviranno successivamente delle plusvalenze e occorrerà diminuire il monte ingaggi per salvare il bilancio. Donnarumma al PSG non sarebbe un’utopia. Il progetto Elliott (valorizzare i giovani) è in corso: oltre all’applauditissimo Ignazio Abate, i vari Zapata, Bertolacci, Montolivo e molto probabilmente anche Lucas Biglia verranno ceduti. La famiglia Singer, prima di vendere il club, vuole valorizzarlo a 1,2 miliardi di euro.
È un Milan sofferente, come titola il quotidiano La Repubblica. Come lo scorso anno, il Milan si ritrova punto e a capo. Se il Diavolo chiudesse al quinto posto, una possibile esclusione dall’Europa League sarebbe presa con serenità, ma se fosse Champions…

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