RASSEGNA STAMPA / Elliott fissa il prezzo, per la panchina Giampaolo favorito, suggestione Mourinho, a giorni la sentenza Uefa

Come riporta il Corriere dello Sport, Elliott è giunto ad un bivio: credere nel proprio progetto o vendere subito ad un nuovo acquirente. In questo ultimo caso la quotazione del Diavolo oscilla tra i 500 e i 600 milioni di euro. Il fondo americano perderebbe qualcosa, viste le spese passate tra bilancio in rosso e calciomercato. Tra i possibili candidati, oltre ai già citati Alisher Usmanov e Daniel Kretinski, ci sarebbe il fondo cinese Fosun, che è tuttora proprietario del Wolverhampton.

CORSA A DUE PER LA PANCHINA

Qualora Maldini accettasse la proposta di Gazidis, la scelta del nuovo allenatore cadrebbe su due figure: Giampaolo (ipotesi più probabile, visto l’addio ormai certo dalla Sampdoria) e Simone Inzaghi (chiuso ancora da Claudio Lotito). Come riporta il Corriere dello Sport, ci sarebbe anche una via portoghese, che porta il nome di Nuno Espirito Santo, attualmente tecnico del Wolverhampton. L’ex Valencia sarebbe l’identikit di Jorge Mendes, pronto eventualmente ad aiutare i rossoneri in questo dilemma, che dopo l’addio di Gattuso, sta diventando sempre più una vera e propria telenovela.

SUGGESTIONE MOU

Come riporta nelle ultime ore Sportitalia, il Milan avrebbe addirittura sondato la pista José Mourinho, nel caso Campos fosse giunto al posto di Leonardo: sarebbe stata la prima scelta. La suggestione realisticamente ci sarebbe stata, ma il nkn approdo del ds portoghese, avrebbe fatto saltare ogni ipotetico sogno.

ATTESA SENTENZA UEFA

In questi giorni, come riporta la Gazzetta dello Sport, è attesa la fatidica sentenza Uefa, riguardante il Fair Play Finanziario, violato nel triennio 2015/2018. Il rischio di squalifica c’è. Lo scorso anno Elliott è riuscito a salvare il Milan, vincendo il ricorso al Tas di Losanna, ma la nuova decisione della Camera giudicante, avrebbe fatto storcere il naso ancora il Milan: squalifica con condizionale nel 2021, se i conti non fossero tornati in regola a quella scadenza. L’ipotesi più probabile sarebbe un rimando al Tas per la seconda volta consecutiva, unendo così le sentenze in modo tale che i rossoneri potrebbero spiegare la situazione con più calma e rassicurare i giudici sul futuro, sperando sempre che dalle due situazioni si arrivi ad una multa finale non troppo penalizzante.

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