RASSEGNA STAMPA / Milan sotto esame, contatti con Di Francesco, ma occhio alle alternative, San Siro trema

Come riporta il Corriere dello Sport, l’intero Milan è sotto esame. I rossoneri hanno come obiettivo la qualificazione alla prossima Champions League, vitale per il destino di molti big: da Donnarumma a Suso, da Calhanoglu a Romagnoli, oltre ai rinnovi in bilico di Zapata e Abate. C’è chi invece avrebbe già le valigie pronte, come Montolivo, Bertolacci e José Mauri, oltre a Bakayoko, che dopo le ultime uscite comportamentali, la società avrebbe deciso di non riscattarlo dal Chelsea.

OBIETTIVO DI FRA MA…

Come riporta la Gazzetta dello Sport, il prossimo anno la società milanista saluterà Gennaro Gattuso con senza la Coppa dalle Grandi Orecchie, al suo posto in pole resta Di Francesco, avvistato a Milano recentemente. L’ex tecnico della Roma avrebbe incontrato la dirigenza rossonera per parlare del suo futuro. Elliott, però, prima dovrà risolvere il reparto dirigenziale con Leonardo e Maldini sempre in dubbio per la prossima stagione, dopodiché si penserà al nuovo allenatore. Oltre all’ex tecnico della lupa giallorossa ci sarebbero altri candidati possibili, come Giampaolo attualmente alla Sampdoria e De Zerbi del Sassuolo.

SAN SIRO TREMA

Come riporta la Gazzetta dello Sport, San Siro continua a diventare un serio problema. Le oscillazioni dello stadio, in occasione delle partite, si ripetono non solo dopo Inter-Atalanta ma anche nella sfida successiva contro la Vecchia Signora, passando dall’ultimo match del Milan con il Bologna: un fatto inquietante, che condizionerebbe diversi tifosi a guardarsi il match sul proprio divano di casa, piuttosto che dal vivo. Il terzo anello continua a vibrare e non sembrerebbe più così sicuro, tanto che non verrà probabilmente più aperto almeno sino alla prossima stagione.

IL SILENZIO DI PIATEK

Se da una parte sono evidenti i rumori e le vibrazioni del Meazza, dall’altra c’è un Piatek in totale apnea. Il silenzio delle sue pistole è a dir poco incredibile. Non vengono sentite dal pubblico rossonero da ormai 450 minuti, un’eternità, pensando che lui viaggiava come media stagionale con almeno una rete ogni 100 minuti. Il bum-bum, non più udito dai supporters rossoneri, alleggerisce San Siro, ma senza i suoi goal Piatek non sta aiutando la sua squadra verso la corsa alla Champions. La colpa non può essere retribuita solo al Pistolero, ma anche agli esterni d’attacco, che devono permettergli di ricaricare con più costanza.

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