La legacy rossonera è garantita. Ora sotto col lavoro cari Paolo e Zorro

Tanto tuonò che piovve. E oggi in effetti piovono ufficialità, in parte annunciate è vero, ma di questi tempi abbiamo imparato a non dare più nulla per scontato.

Forse tutte queste settimane dove ogni pezzo giornalistico era rigorosamente al condizionale, sono servite ad apparecchiare un venerdì come questo, dove due pezzi fondamentali del puzzle, scrivono nero su bianco i loro nomi alle relative voci dell’organigramma; Paolo Maldini Direttore Tecnico e Zvone Boban Responsabile del coordinamento e supervisione delle attività sportive.

Due icone rossonere, annunciate con entusiasmo dall’AD Gazidis, che li ha definiti due manager di indiscussa qualità e competenza. È verosimile che vedremo al lato pratico Paolo come uomo di campo e Zorro da ministro degli Esteri. La curiosità dei tifosi di vederli all’opera è davvero tanta. Se non fosse per loro due, del Milan che tutti conoscono ci sarebbe solo il logo. Con queste personalità, nel medio periodo è corretto riporre un po’ più di speranza.

Intanto, da Genova arriva un’altra notizia che assomiglia ad un preludio, ovvero la rescissione del contratto di Gianpaolo con la Sampdoria. Sembra tutto più concreto, anche se al momento l’ex tecnico blucerchiato non stimola troppo le fantasie dei supporter del Diavolo.

Tuttavia, se risulterà essere l’allenatore voluto da Paolo e Zvone, se ne faranno un po’ tutti una ragione. La comunità d’intenti fa la differenza, aspetto che lo scorso anno a tratti forse è mancato.

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