Milan, 100 ore per aggirare il FFP: Kabak e Tonali da prendere al volo

Macchine, agenti, UEFA, FFP, voli, mercato: sono queste le scene e i temi che stanno facendo da padroni nelle ultime settimane a Casa Milan. E per quanto Maldini sia più in Spagna che in Italia per – apparentemente – trattare importanti prospetti di mercato quali Theo Hernandez e Ceballos, dal fronte bilancio non arrivano ottime notizie, dato che il consuntivo pare reciti “109 milioni” alla voce “passivo”.

Se è vero che l’esclusione dall’Europa League di quest’anno potrà costituire una boccata di ossigeno per il club di via Aldo Rossi che in questo modo guadagnerà un altro anno sulla deadline per rimettere a posto i conti – dal 2021 previsto inizialmente al 2022 -, dall’altro canto è inevitabile mettere in conto una sessione di mercato all’insegna dell’austerity o – quantomeno – delle cessioni di lusso, che garantirebbero un rapporto entrate-uscite pari a zero.

Quello che però non tutti sanno è che secondo le regole del massimo organo sportivo continentale l’acquisto di giocatori classe 2000 e sotto non rientrerebbe nel regime del Financial Fair Play, ma solamente nel bilancio societario. Unico problema: queste “spese a favore del settore giovanile” devono concretizzarsi entro la mezzanotte del 30 giugno. Ergo, rimangono solamente quattro giorni per farsi furbi e cercare di rinforzare la rosa non a costo zero, ma senza che cartellini e ingaggi pesino sui conti UEFA.

Chi si può prendere? Ozan Kabak, difensore dello Stoccarda che piace molto anche a Bayern Monaco e Porto, potrebbe essere un profilo interessante per puntellare la difesa rossonera, orfana da qualche giorno del senatore Zapata a cui è scaduto il contratto. I fratelli Odzemir, agenti del turco, sono stati due giorni fa a Casa Milan per trovare l’accordo con la società meneghina, la quale ha offerto un contratto quinquennale da 1 milione di euro a stagione. La clausola rescissoria per accaparrarsi il centrale è di 15, che sommati ai 10 lordi da mettere a bilancio, sarebbero 25 milioni sottratti al regime del FFP. L’incontro c’è stato, l’accordo di massima pure: non è da escludere un forcing finale dei rossoneri per chiudere entro domenica.

Il sogno fa sempre rima con il nome di Sandro Tonali, playmaker dal talento inconfondibile definito dai più – ma non da lui stesso – l’erede di Pirlo. Sogno appunto, perché diventa piuttosto fantasioso immaginare che Milan e Cellino riescano ad intavolare una trattativa e concluderla in meno di 100 ore. Per questo motivo diventano più plausibili le strade che portano a Timothy Weah (figlio di George, di proprietà del PSG) ma soprattutto a Emanuel Vignato, trequartista di origine brasiliana indicato da Marco Giampaolo, nei confronti del quale il Milan potrebbe far registrare una netta accelerata già domani.

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