Milan: Europa League salva, il Tas non fissa l’udienza, i dettagli

Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il programma sul sito del Tas di Losanna è stato aggiornato e si è potuto constatare che fino al prossimo 14 agosto non è in elenco nessuna udienza per il ricorso del Milan, sulla sentenza emessa dall’UEFA sul triennio 2014-2017. A questo punto l’argomento verrà trattato solo ad inizio della prossima stagione.

LA SCELTA DEL MILAN

Il Milan, come riporta il Corriere dello Sport, lascerà tutto in sospeso e non chiederà nessuna procedura d’urgenza. Per questo motivo più passano i giorni e più sale quota la possibilità di vedere il Diavolo giocare in Europa League il prossimo anno. Ad ogni modo dovesse parteciparvi, lo farà con una lista ridotta a 21 elementi, visto che la sentenza dell’UEFA non è stata ancora discussa.

ACCORDO OMNICOMPRENSIVO

Secondo quanto riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, pare sempre più vicino un accordo omnicomprensivo. Se la diplomazia rossonera avrà successo, un accordo può anche essere portato al Tas, che dovrebbe solo ratificarlo. In questo modo per l’UEFA sarebbe una vera e propria beffa. La Camera giudicante di Nyon ha sospeso il giudizio sulle violazioni del Fair Play Finanziario sul triennio 2015-2018, aspettando la decisione del Tas su quello precedente. In caso contrario, se i giudici di Losanna dovessero confermare la sentenza UEFA sul triennio 2014/2017 (multa di 12 milioni ed esclusione dalle coppe nel 2021, in caso di mancato pareggio di bilancio) l’organismo europeo di Nyon potrebbe avere mano più pesante sulla seconda sanzione, quando il Diavolo, magari, potrebbe giocarsi la Champions League.

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