Milan, preoccupano le troppe trattative saltate

Il fatidico 30 giugno è ormai alle porte e il mercato del Milan, sia in entrata che in uscita, ancora non decolla. La, o le cessioni previste entro questa data per rimpinguare il bilancio sono ben lontane dall’essere definite. A Casa Milan il via vai di procuratori e dirigenti è pressoché continuo, ma di concreto c’è ben poco. I tifosi, nonostante la sentenza del TAS di questa mattina che ha escluso il club rossonero dall’Europa League 19/20, continuano a sottoscrivere abbonamenti e a sostenere la nuova classe dirigenziale (Gazidis, Maldini, Boban e Massara). Tutto questo però, con preoccupazione.

Il timore, non solo dei supporters, ma anche degli addetti ai lavori è quello di ritrovarsi senza una squadra competitiva a causa delle troppe trattative saltate. In questo senso fanno specie i nomi che certamente non arriveranno a rinforzare la rosa di mister Giampaolo. Il giovane turco Kabak ha preferito la Germania accettando la proposta dello Schalke 04, mentre Manolas andrà al Napoli dove potrà disputare la Champions League e dove potrà sicuramente ambire a posizioni di classifica migliori – rispetto a quelle a cui punterà il Milan – in campionato. Il Milan ha bisogno di un difensore centrale dopo l’addio di Zapata e la poca affidabilità fisica che Caldara garantisce ultimamente. Passando al centrocampo la situazione non cambia. Sensi era uno degli indiziati principali a vestire la casacca rossonera, ma non lo farà. Andrà all’Inter alla corte di Conte. Poi ci sono i rebus Veretout e Torreira. Per il francese il Milan era in pole position, ma negli ultimi giorni la Roma si è inserita di prepotenza, passando in vantaggio nella corsa per aggiudicarsi il centrocampista della Fiorentina. Per quando riguarda il playmaker dell’Arsenal Torreira, la situazione è un vero e proprio rebus visto che lui stesso ha dichiarato di non essere stato nemmeno contattato dal Milan. Anche per De Rossi la situazione pare essere tramontata definitivamente. Il giocatore infatti sembra aver scartato del tutto il progetto Milan, per concentrarsi a valutare quello della Fiorentina. A Firenze Daniele ritroverebbe il suo ex compagno di squadra Montella come allenatore. Infine, i ruoli del portiere e dell’attaccante girano intorno ai nomi di Donnarumma e Andrè Silva. Fino a che le loro posizioni non verranno chiarite, i reparti resteranno in stand by.

Ci si chiede se è il caso di continuare a trattare tanti giocatori per poi vederli sfumare a uno a uno o è meglio concentrarsi su obiettivi alla portata dell’attuale Milan? Forse è meglio la seconda ipotesi, anche perché la storia calcistica ci insegna che, chi troppo vuole, nulla stringe.

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