Milan-Uefa: domani l’esito. Due scenari e quelle parole di Gazidis…

Una giornata intensa, notizie che si sono susseguite con una certa rapidità, la nostra anticipazione. Ora, praticamente, il nero su bianco. Sono attese per domani, da parte dell’Uefa, comunicazioni ufficiali sul caso Milan. Già questa mattina erano emerse indiscrezioni su un accordo tra il club di via Aldo Rossi e la stessa Uefa con la volontà di accordarsi sull’estromissione del Diavolo dalla prossima Europa League in cambio di maggior tempo per mettere a posto i conti e rientrare nei parametri del fpf.

Un accordo che sconfesserebbe, di fatto, le prime parole di Gazidis al termine dell’ultima partita di campionato: “Abbiamo concluso la stagione con il più alto punteggio dal 2012/13. Il prossimo anno parteciperemo all’UEFA Europa League per il terzo anno consecutivo. Sono fiducioso che il team continuerà a crescere e raggiungere il successo. Sono rimasto sinceramente colpito dallo straordinario supporto di tutti i nostri fan nel corso di tutta la stagione. Sono stati costantemente positivi e a sostegno della squadra, anche nei momenti più bui, sollevandoci ogni volta”.

I rossoneri, già finiti davanti al Tas per le violazioni del triennio 2014-17 e alla camera giudicante per il triennio 2015-18, puntano ad ottenere in cambio un’estensione al 2023 del cosiddetto break even (il termine per raggiungere il pareggio di bilancio), attualmente fissato al 2021. Ma non è tutto. Perché vanno distinti due scenari in relazione alla mancata partecipazione alla coppa europea: se l’accordo con la Uefa prevedesse già implicitamente l’assenza dall’Europa League, il Torino beneficerebbe dell’upgrade preliminari e la Roma accederebbe già direttamente ai gironi; qualora, invece, fosse il Milan a risultate “autoestromesso” dall’Europa nell’accordo con l’ente europeo del calcio, per regolamento nessun’altra italiana prenderebbe il suo posto aggravando di partenza la situazione ranking nazionale. Domani ne sapremo certamente di più.

Impostazioni privacy