Milan, una rivoluzione per ripartire

La stagione 2018-2019, per i colori rossoneri, si è conclusa con una grande amarezza. Il triplice fischio di Spal-Milan, ultima giornata di campionato, ha sancito per il sesto anno di fila la mancata partecipazione del Diavolo alla fase a gironi della Champions League. Se nelle precedenti annate il traguardo era stato abbondantemente mancato, negli ultimi mesi è cambiato qualcosa. La squadra guidata da Gennaro Gattuso, nonostante limiti tecnici palesi e qualche screzio di troppo nello spogliatoio, ha lottato fino all’ultimo minuto contro Inter e Atalanta, mancando l’approdo alla Coppa dalle grandi orecchie per un solo punto.

La classifica dalla terza piazza in giù recita così: Atalanta e Inter 69, Milan 68. Un quinto posto amaro, con un finale arrembante fatto di quattro vittorie consecutive che non è bastato a coronare il sogno di tornare nell’Europa che conta. Il club meneghino paga un pesante vuoto di risultati cominciato nel derby di ritorno del 17 marzo e conclusosi con la pesante batosta in casa del Torino il 28 aprile. Un filotto di sette incontri fatto di una sola vittoria (1-0 sulla Lazio), due pareggi (1-1 contro Parma e Udinese) e ben 4 ko con Inter, Juventus, Sampdoria e Torino. Una spirale di risultati negativi che hanno fatto precipitare il Diavolo dal terzo posto di metà marzo al settimo, compromettendo la volata Champions.

Gli ultimi 4 successi con Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal sono arrivati tardivamente. Gennaro Gattuso ha pagato il mancato accesso alla Champions e un gioco farraginoso, dimettendosi due giorni dopo l’ultima di campionato. A ruota arriva anche l’addio del direttore tecnico Leonardo: l’amministratore delegato Ivan Gazidis gli ha rimproverato un mercato estivo condotto in maniera insufficiente. Gli arrivi di Caldara, Castillejo, Laxalt e Higuain, per un motivo o per un altro, si sono rivelati infatti dei buchi nell’acqua. Le operazioni Paquetà e Piatek, nella sessione invernale, hanno sicuramente dato una marcia in più alla squadra, ma non è bastato.

Il primo, vero Milan targato Gazidis (l’ad ex Arsenal si è insediato lo scorso dicembre) prenderà forma quest’estate e lo farà con una rivoluzione del settore tecnico-sportivo. Sarà Maldini a prendere il posto di Leonardo, affiancato da Zvone Boban: il croato spalleggerà l’ex capitano rossonero curando i rapporti con i vertici federali nazionali e internazionali. È ancora caccia al nuovo direttore sportivo: l’idea Igli Tare è tramontata, Frederic Massara (ex Roma) è in rampa di lancio. Il nuovo tecnico, invece, sarà Marco Giampaolo: si attende solo l’ufficializzazione. È difficile decifrare, al momento, dove possa arrivare il nuovo Milan dei giovani: il mercato delle prossime settimane ci dirà di più. Se però si vuole avere un quadro più completo e maggiori informazioni sul mondo rossonero e sulla Serie A 2018-2019, basta andare nella sezione “pronostici Serie A” sul sito di Wincomparator. Lì c’è tutto quello che fa al caso degli appassionati del massimo campionato italiano: buona lettura!

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