Biglia, Bennacer, Bonaventura: il Milan riparte dal “fattore B”

Il trinomio che non ti aspetti: Biglia, Bennacer, Bonaventura e il centrocampo di Marco Giampaolo è servito. Certo, non stiamo dicendo che sarà questo il trio titolare che il nuovo tecnico rossonero proporrà in mediana, anche se non è da escludere. Semplicemente che il Milan riparte da un ‘fattore B’ inaspettato che però può rivelarsi l’arma in più del Diavolo.

Sì, inaspettato. Dopo i tentativi di inizio luglio di piazzare Lucas Biglia qua e là – non sono un segreto il tentativo di inserirlo nell’operazione per Veretout e la malsana idea balenata successivamente di risolvere il suo contratto -, l’argentino pare abbia stupito Giampaolo il quale nelle prime uscite di ICC ha visto in lui un playmaker affidabile e con le caratteristiche perfette per i suoi schemi. Doveva andare via ma dopo poche settimane si ritrova ad essere elemento integrante del nuovo progetto.

A giocarsi il ruolo con lui il neoacquisto Bennacer, al lavoro da qualche giorno a Milanello e favorito per il momento su Biglia. L’algerino è quello che ad oggi capeggia su tutti il ‘B factor’: dopo la Coppa d’Africa vinta e che lo ha consacrato miglior giocatore della competizione, Giampaolo lo vede come architetto e pioniere della sua squadra, di cui sarà appunto mente e muscoli. Ma la sua duttilità non esclude la possibilità di vederlo anche insieme all’argentino.

E poi Bonaventura. Il Jack rossonero, di cui il recupero era previsto per fine ottobre, è invece a disposizione del mister ex Samp già da una quindicina di giorni. Sul suo ruolo in squadra non ci sono dubbi: se sta bene è lui il titolare, come mezzala e magari anche come trequartista.

Dov’è il punto? Che ad oggi gli svincolati milanisti – Bertolacci, José Mauri e Montolivosono ancora disoccupati e questo è un dato di fatto esplicativo: se nessuno li vuole evidentemente non erano nulla di che. E che con un Biglia rispolverato, un Bonaventura recuperato e un Bennacer in più, il Milan più forte. Senza dubbio. Aggiungiamoci un Krunic capace di fare tutti i ruoli del centrocampo, un Paquetá finalmente riposato e un colpo di fine mercato che probabilmente arriverà – ma non Modric – e la rosa rossonera ha fatto l’upgrade necessario per il piazzamento Champions.

Esperienza, sostanza e qualità: il Milan torna a rincorrere il quarto posto forte del suo ‘fattore B’.

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