Giampaolo (ri)disegna il Milan per il pistolero Piatek

Piatek resta la stella di questo Milan, il bomber, il numero nove. È lui il più acclamato dalla tifoseria, nonostante non abbia ancora illuminato il Milan con le sue reti in questa nuova stagione. Un pre-campionato tra alti e bassi, zero gol e un ruolo (quello da prima punta supportato da una seconda) da studiare con attenzione e forse già da archiviare. Ebbene sì, in seguito all’inaspettata sconfitta di Udine, Giampaolo dovrà rileggere i suoi appunti e probabilmente riscrivere il suo Milan. Si riparte da un foglio bianco. Figura centrale? Sicuramente Piatek, rossonero da rimettere in carreggiata nell’immediato, in vista di una gara decisiva per ingranare. Donnarumma unica certezza non potrà di certo bastare per le ambizioni e il percorso del Milan. Per questo Giampaolo riparte da zero, senza archiviare questi primi mesi di Milan. Si torna dunque alle origini, per necessità e non per scelta. Ritorno al passato, per ritrovare qualche certezza. La macchina da gol porta il numero 9 sulle spalle e il mister rossonero dovrà far esplodere il suo bomber.

Il pistolero Piatek, infatti, a partire da sabato, avrà al suo fianco Suso e Calhanoglu. Proprio come all’inizio della sua avventura in rossonero, quando il pistolero era tale. Giampaolo non esclude però la possibilità di schierare un doppio trequartista, fonte di spunti per l’unico centravanti, libero di agire davanti. Il tempo per gli esperimenti, dunque, non è ancora terminato e il Milan dovrà porre le fondamenta con certezze chiare da cui ripartire, o meglio partire in questo campionato. I rossoneri non hanno ancora superato la linea del via e per questo sarà necessaria un’accelerata con il turbo, sotto il segno di Piatek.

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