Mercato e ICC: è sempre derby. L’estate di Milan e Inter

È sempre derby. A distanza il confronto tra Milan e Inter regge ogni periodo dell’anno. Analisi sul momento in campionato, paragoni tra reparti e, in questo momento, sul calciomercato.

Sembrava un’estate all’insegna dell’austerity e invece il Milan qualche botto l’ha acceso. Complice la rinuncia all’Europa League dopo l’accordo con la Uefa, i rossoneri hanno potuto spalmare su più stagioni il pareggio di bilancio e mettere mano al portafoglio, ma sempre con la regola dell’equilibrio. L’uscita di Cutrone ha portato Rafael Leao, gli sforzi sono stati fatti guardando al futuro con Duarte, Bennacer e Theo Hernandez costati quasi 50 milioni insieme, mentre Krunic è stata l’occasione del mercato di giugno. Perciò adesso il Milan sta guardando in casa chi poter sacrificare per avvicinare il più possibile lo zero alla voce spese. La campagna acquisti è stata condotta cercando di accontentare Giampaolo, per metterlo nelle condizioni di mettere in campo il proprio credo calcistico e per ora il nuovo mister sembra soddisfatto.

Quando il 31 maggio l’Inter annunciava Conte ha promesso investimenti rivoluzionari per completare la rinascita nerazzurra dopo due anni di Champions. Il top è stato preso in panchina, non ancora in campo. Durante le amichevoli ICC, invece, l’ex Ct ha schierato spesso giocatori fuori dal progetto – vedi Politano – e tanti giovani: Esposito su tutti. Icardi è ancora separato in casa e non vuole accettare offerte per far respirare l’Inter, che così non può concentrarsi sul mercato in entrata che risulta bloccato, perché per Dzeko la proposta nerazzurra non basta e per Lukaku c’è il rischio del sorpasso definitivo della Juve. A inizio giugno Marotta sognava di regalarli entrambi al nuovo mister, ma per ora non riesce a chiuderne uno e sta sondando Rebic dell’Eintracht. A centrocampo il ricambio però c’è stato: via Nainggolan e dentro Sensi e Barella su tutti.

Le prime uscite delle milanesi hanno fatto sorridere sia tifosi rossoneri che nerazzurri. La qualità del gioco e le idee del Milan hanno convinto, i metodi contiani si stanno facendo vedere nell’Inter. Il calcio d’agosto non è mai un riferimento da prendere come dogma, ma può essere un indizio. Per ora il Diavolo può essere fiducioso. Il gap tra le due sponde del naviglio non è così ampio come si temeva a inizio giugno, in attesa del 24 agosto, quando si comincerà a fare sul serio in campionato.

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