Mercato in uscita: settimana decisiva per quattro pedine rossonere

La partita a scacchi continua. Chi portare in fondo e chi sacrificare per tentare lo scacco matto Champions. I pedoni che potrebbero lasciare Milano in questo momento sono quattro: Conti, Kessiè, Biglia e Andrè Silva.

L’italiano, complice la sfortuna dei crociati rotti, non si è mai imposto sulla fascia di destra. Ne ha approfittato Calabria che, da quando se l’è presa, non l’ha più lasciata quella corsia. È stato così con Gattuso che ha sempre preferito il giocatore del vivaio all’ex Atalanta, arrivato nel 2017 per 25 milioni. Le prime indicazioni di Giampaolo vanno nella stessa direzione. Il numero 2 avanti sul 12 che ha espresso le sue preoccupazioni all’agente. Il suo manager gl’ha consigliato di tenere duro e giocarsi le sue (poche) chance. Il Milan ora sta valutando la situazione: lascerebbe partire il terzino, ma solo in prestito perché non vuole buttare via l’ennesimo investimento dell’accoppiata Fassone-Mirabelli. Il ragazzo ha bisogno di giocare e riprendere fiducia, perciò Parma e Sampdoria – soprattutto nelle ultime ore – stanno monitorando la situazione.

Kessiè, al momento, è il giocatore che porterebbe più soldi nelle casse del club. Le caratteristiche dell’ivoriano non sono quelle del gioco giampaoliano, ma è stato per due stagioni uno degli uomini chiave del club. Tecnicamente non è invidiabile, ma la sua forza fisica è stata spesso decisiva per spezzare il primo pressing avversario e creare spazi. Su di lui c’è l’interesse del Wolverhampton, che vorrebbe rinnovare l’asse di mercato dopo il colpo Cutrone. Il mercato inglese chiude venerdì 8 agosto, si entra quindi nella settimana decisiva. I lupi avrebbero messo sul piatto circa trenta milioni per convincere i rossoneri a cederlo. Maldini e Boban ci stanno pensando, perché comunque Kessiè è un giocatore con peculiarità uniche nella rosa e in grado di fornire alternative in campo. 

Per Biglia il problema è sempre lo stesso: l’ingaggio. I 3.5 milioni che percepisce l’argentino sono pesanti a bilancio. Il Genoa si era fatto avanti, ma poi ha virato su Schone e ora è difficile pensare che Preziosi possa fare un altro sforzo economico così importante. L’ex Lazio, sempre sull’uscio della porta, ha giocato in ICC ed è stato anche uno dei migliori. Le sue qualità sono quelle ideali per fare il regista di Giampaolo, ma in quel ruolo oggi è stato presentato Bennacer, un profilo che ha stregato il nuovo mister. Complice lo stipendio e l’età il pescarese potrebbe comunque scegliere di sacrificarlo.

Infine c’è Andre Silva. Il portoghese aveva già salutato tutti direzione Monaco, ma in seguito alle complicanze nella trattativa con il club del Principato è tornato indietro. Anche lui ha giocato – e segnato su rigore nella lotteria contro il Manchester – e Giampaolo ha provato a farlo inserire nelle rotazioni. Particolare, perché solitiamente chi è sul mercato viene risparmiato per evitare infortuni che potrebbero allontanare gli acquirenti. Possibile una cessione last minute come l’anno scorso: non più in prestito, come al Siviglia, ma a titolo definitivo.

Il Milan, anche se sempre sconfitto, ha fornito ottime indicazioni sul piano del gioco. La fase di costruzione c’è ed è buona, mancava il gol contro Bayern e Benfica e ne sono arrivati due contro i Red Devils. Entriamo quindi nella settimana decisiva per il mercato in uscita, tra chiusure estere e possibilità che nascono. Anche se la dirigenza si ritiene soddisfatta del lavoro svolto, ma non si tirerebbe indietro di fronte a clamorose occasioni. Il primo su cui si dovrà prendere una decisione è Kessiè, poi via via tutti gli altri.

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