Milan, dal 4-3-1-2 al 4-3-3: la sconfitta di Udine rimescola anche il mercato

Il day after, il giorno dopo l’amara sconfitta di Udine, porta con sé preoccupanti strascichi in casa Milan. Giampaolo non è, almeno per il momento, riuscito a dare la sua impronta alla squadra, che ieri annaspava in campo e non ha calciato neppure una volta in porta. Non aver creato nessun pericolo alla difesa dell’Udinese, da parte di un attacco sterile, formato da Suso, Castillejo e Piatek, ha messo in allarme allenatore e società, oltre alla preoccupazione dei tifosi che si sente sempre di più.

CAMBIO MODULO?

La situazione, ancora ben lontana da una netta soluzione, è molto complicata. Secondo le ultime indiscrezioni, già dalla prossima giornata si dovrebbe tornare al 4-3-3. I molti giocatori fuori ruolo ieri hanno fatto pensare e, come dichiarato da Giampaolo stesso nel post partita, saranno presto messi nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Il Suso trequartista che tanto bene aveva mostrato nel precampionato, ieri sembrava la brutta copia ed un ritorno sull’esterno potrebbe essere più che possibile.

CAMBIO ANCHE SUL MERCATO

Un nuovo cambio di modulo potrebbe avere ripercussioni anche sul mercato. L’operato di Maldini e Boban in questi mesi è stato infatti incentrato sul 4-3-1-2 e, ad una settimana dalla fine, non è la miglior idea quella di cambiare radicalmente gli obiettivi. Per questo potrebbero tornare di moda quei giocatori jolly in grado di ricoprire più posizioni e adattabili perfettamente a più moduli. Uno di questi è James Rodriguez, nato come trequartista che potrebbe essere una soluzione anche sulla corsia esterna. Il colombiano, proposto al Milan un mese fa, è in uscita dal Real Madrid e con l’offerta giusta potrebbe partire. Stessa città, Madrid, che porta ad Angel Correa. Lo spagnolo, è un obiettivo dichiarato dei rossoneri che per un’estate intera hanno rincorso sbattendo contro il muro di oltre 50 milioni posto in essere dall’Atletico. Seconda punta, con licenza anche da esterno, anche Correa sarebbe impiegabile in entrambi i moduli che sembrano i prescelti per un Milan apparso spento e fuori condizione.

Molto dovrà dunque essere detto dal mercato, fino al 2 Settembre si lavorerà per regalare a Giampaolo uomini di qualità e funzionali, per non gettare alle ortiche un lavoro di oltre un mese ed un progetto che punta alla rinascita del Milan.

Impostazioni privacy