Milan, quanti esuberi da sistemare! Tante ipotesi in entrata, ma senza cessioni non si fa nulla

Le buone notizie emerse dall’amichevole in Kosovo – la prima vittoria di Giampaolo, un sorprendente Leão, un ottimo Bonaventura in versione trequartista, i gol di Suso e Borini – non annullano di certo quelle negative sul fronte uscita. Come recitava il vecchio Adriano Galliani in diverse conferenze estive degli ultimi anni da dirigente milanista: “Se nessuno parte, nessuno arriva“. E la dirigenza rossonera è bloccata tra chi doveva già lasciare Milano da tempo e chi ha richieste che al momento non sono ritenute soddisfacenti.

Borini gol Feronikeli
L’esultanza rossonera dopo la combinazione Leão-Borini che ha portato il definitivo 2-0 contro il Feronikeli

LAXALT E NON SOLO – Parma, Spal, la Bundesliga. Quello di Diego Laxalt è da tempo un nome in uscita per il Milan. Ma nonostante diverse acquirenti interessate, l’uruguaiano è ancora a disposizione di Giampaolo. Le offerte del club di Ferrara e di quello emiliano, che ha fatto più sul serio proponendo un prestito con obbligo di riscatto, sono saltate. Non è interessato invece il Torino di Cairo, che sta monitorando altri obiettivi. Possibile, secondo le news circolate nelle ultime ore, che alla fine l’ex Genoa vada all’estero. Poi c’è André Silva. Il portoghese ha deluso anche nell’ennesima chance concessa dal suo allenatore sabato a Pristina, non incidendo nei primi 45′ giocati in coppia con Castillejo. Il Monaco è oramai saltato definitivamente così come rischia di esserlo Correa, dato per nuovo acquisto rossonero prima che le visite mediche di Silva saltassero clamorosamente per ‘problemi fisici’. Si cercano acquirenti, per ricavare quel tesoretto utile da poter reinvestire a fine del mercato. Ma sarà veramente difficile sistemarlo e attualmente rappresenta una vera e propria grana.

Silva sconfortato durante una gara con il Milan di due stagioni fa

CONTI DOVREBBE RESTARE, SUSO E GIGIO? – Oltre a Laxalt, il Parma si è interessato anche ad Andrea Conti. Ma il terzino ex Atalanta non è interessato a lasciare Milano, tanto da averlo ribadito a Giampaolo a più riprese. Tanta la voglia di rimettersi in mostra dopo due stagioni caratterizzate da numerosi problemi fisici. E che ne sarà di Suso e Donnarumma? Il Psg potrebbe fare stavolta sul serio per il portiere dopo la cessione di Trapp all’Eintracht Francoforte. Il tutto quando sembrava che il portiere campano dovesse rimanere senza problemi in Italia. Nelle ultime ore, invece, la Fiorentina di Commisso sembra provarci per l’esterno spagnolo, per arricchire una squadra che fino all’ultima giornata dello scorso campionato ha rischiato la retrocessione in B. Maldini-Boban-Massara vogliono i 40 milioni della clausola, i Viola al momento ne offrirebbero 30. Vediamo. Anche perché sarà difficile poi sostituire il giocatore in poco tempo, nonostante le alternative non manchino (Bennacer, Paquetá o un Bonaventura in versione trequartista come ai tempi dell’Atalanta, un ruolo molto più apprezzato dal giocatore marchigiano).

Il gol di Suso da punizione contro il Feronikeli. Resterà a Milano l’esterno spagnolo?

Resta poi da vedere che ne sarà di Kessie, dato che oramai il mercato della Premier League è chiuso, di Strinic e di Gabbia. L’ex Sampdoria potrebbe lasciare Milano; il difensore italiano, l’anno scorso alla Lucchese, sta stupendo tutti in questo precampionato. Ma è chiaro che le possibilità di un suo impiego potrebbero ridursi con il ritorno di Caldara, le presenze fisse di Musacchio e Romagnoli e quella da valutare del nuovo acquisto Léo Duarte. Intanto il mercato in Italia chiude il 2 settembre. Tutto può accadere. Ma occorre sveltire al più presto gli esuberi in rosa, se si vorrà portare a Milano giocatori che facciano al caso del gioco di Giampaolo e non rischiare che altri obiettivi rossoneri – come i vecchi Mancini, Praet, Sensi o Veretout – sfumino in favore di squadre rivali.

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