Mirabelli: “Abbiamo fatto degli errori, ma si pretendeva tutto e subito. Milan attuale non da Champions”

Nel corso di una lunga intervista a TeleRadioStereo, l’ex direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli ha parlato anche del suo periodo da dirigente rossonero: “Non è sbagliato ammettere i propri errori. Noi stavamo chiudendo il mio pupillo, Pierre-Emerick Aubameyang, lo sanno tutti, poi c’è stata l’occasione di Leonardo Bonucci, che non è in discussione come giocatore e come ragazzo, ma quella squadra necessitava di qualcosa là davanti. Avevamo trovato come alternativa Álvaro Morata. Le idee le avevamo ben chiare, poi abbiamo sbagliato il calcio di rigore, la scelta finale. Ma come capita, poi. Purtroppo sono stati solo 15 mesi: io sento parlare ancora, dal Milan, che sono passati due anni e che serve ancora tempo. Da noi, in 15 mesi, dopo aver trovato delle catastrofi, si pretendeva tutto e subito“.

Mirabelli entra nei dettagli della vicenda Aubameyang: “Eravamo lì lì per chiudere: avevamo chiuso con il ragazzo, stavamo chiudendo con il Borussia Dortmund, poi questa cosa di Bonucci ci ha spiazzato, perché dovevamo destinare parte dei soldi su di lui, quindi non avevamo più quella potenzialità economica per prendere un attaccante di quel livello. Dovevamo fare una scelta coraggiosa e seguire l’idea societaria, non ascoltare quello che voleva l’allenatore, ed andare avanti per la nostra strada. Lì abbiamo sbagliato“.

Per concludere, un commento sul Milan attuale: “Comunque sta proseguendo sulle linee di una squadra abbastanza giovane, già era stato fatto in tal senso. Ha una buona struttura di squadra. Credo si stia muovendo abbastanza bene, ma non in modo importante da poter insidiare una squadra come la Juventus. Bisogna fare, oltre una base di giovani importanti, anche due-tre innesti top che ti fanno fare il salto di qualità. Questo, secondo me, non è stato fatto. Quindi lo vedo un attimo indietro rispetto le ambizioni di Scudetto, di Champions League. Io vedo avanti la Juventus, l’Inter, il Napoli: queste ultime due possono dare fastidio alla Juventus, le altre sono meno indietro“.

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