Per Rebic la grande occasione chiamata Milan: oggi più gol e meno cartellini

La terza occasione. E’ quella che Ante Rebic vivrà in Italia con all’approdo al Milan: quando il croato sbarcò per la prima volta nel Belpaese aveva 19 anni, in Croazia lo avevano ribattezzato «il nuovo Boksic» e la Fiorentina gli aveva stampato il 9 di Batistuta sulla schiena. Tutto troppo presto, perchè il ragazzone per sua stessa ammissione non era pronto per il grande passo, né fisicamente né mentalmente.

Cinque anni dopo tutto è cambiato, perchè Rebic ha giocato una finale mondiale da protagonista e ha visto spuntare su di lui l’interesse di club come Manchester United, Arsenal e Bayern Monaco. Secondo La Gazzetta dello Sport, il Milan ha fatto un affare perchè quello che si presenterà agli ordini di Giampaolo è un ragazzo finalmente cresciuto, molto più determinato che in passato, anche se la sua personalità ha fatto spesso discutere.

L’ultimo Rebic, tuttavia, ha limato i difetti strutturali: ora mette a referto più gol e meno cartellini. La trattativa per Rebic ha visto più di tutti impegnato il Cfo Boban: filo diretto con Fredi Bobic, direttore sportivo dell’Eintracht. Bobic, ex attaccante della Germania, ha origini sloveno-croate e in Croazia, al Rijeka, ha concluso la propria carriera di giocatore. La conoscenza con Zvone e i buoni rapporti hanno permesso che il lavoro si definisse in poche ore.

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