I dubbi di Giampaolo verso Verona. Ma che tentazione Rebic

Il 4-3-1-2 sembra essere stato una storiella estiva. Arrivato settembre, si torna a casa alle vecchie abitudini. Ed ecco che in vista di Verona torna di moda il 4-3-3. Dopo la disfatta di Udine, contro il Brescia Giampaolo è passato al doppio trequartista, mentre ora potrebbero tornare le due ali pure.

Suso e Piatek sembrano confermati, stando a La Gazzetta dello Sport. Il vero dubbio è chi agirà a sinistra. La tentazione di buttare subito nella mischia Ante Rebic è forte per il mister, ma il croato farà il suo primo allenamento a Milanello solo oggi dopo gli impegni con la nazionale croata. Forse troppo poco per assimilare i concetti del mister e guadagnarsi una maglia da titolare per domenica sera. Difficilmente Giampaolo farà uno strappo alla sua regola – “se uno pensa di arrivare al Milan e giocare il giorno dopo si sbaglia di grosso, serve inserimento” – anche se l’ex Eintracht gli piace molto per caratteristiche.

Il posto come terzo d’attacco è stata sempre di Castillejo, sia nel precampionato che nelle prime due giornate. Lo spagnolo non ha convinto molto a Udine e con il Brescia, perciò il tecnico potrebbe fare un passo indietro e studiare nuove possibilità per l’out di sinistra. L’alternativa è il solito Calhanoglu. Il ruolo non è il più congeniale per il turco, ma sono quasi due anni che gioca lì. Rafael Leao ha provato a mettere in difficoltà Giampaolo con il gol e la bella prestazione di ieri con il suo Portogallo U21. Più sullo sfondo le possibilità di vedere da quella parte Bonaventura o Paquetà.

Con pochi giorni di allenamenti disponibili, causa rientri dalle nazionali, Giampaolo avrà il suo bel da fare per disegnare la formazione da lanciare contro l’Hellas. In un periodo di assestamento il Milan ha bisogno delle sue certezze, ma la tentazione Ante Rebic è forte nei pensieri dell’allenatore.

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