Leao titolare, esordio per Theo e una chance per Rebic. Giampaolo sceglie i “nuovi”

Cambio di filosofia? Necessità? Non si sa, Giampaolo sembra aver cambiato rotta. Questa volta, nella gara interna contro l’Inter di ieri sera, il tecnico dei rossoneri ha scelto di sorprendere tutti, avversari compresi. Leao dal primo minuto non l’aveva previsto nessuno e forse Giampaolo l’ha letta come la carta per svoltare e provare a vincere un derby che avrebbe garantito al Milan tre punti pesanti per la classifica e un entusiasmo fondamentale per il proseguo del campionato.

Così non è stato e il Milan ha subito due reti dall’Inter, o meglio dai protagonisti della settimana nerazzurra. Dopo la discussione accesa negli spogliatoi, i protagonisti hanno risposto presente anche sul campo. Brozovic e Lukaku, infatti, hanno garantito all’Inter un successo che spedisce i nerazzurri al primo posto a punteggio pieno, in attesa delle gare di quest’oggi.

Per il Milan, il derby di ieri sera, resta un test per il futuro. Un tassello ulteriore di crescita, anche di consapevolezza di mancanze o necessità. Il Milan non è l’Inter, squadra attrezzata e già definita. Giampaolo sta costruendo il suo Milan e ieri sera San Siro ha ammirato dei raggi di futuro. Leao titolare ha risposto presente e garantito al tecnico rossonero imprevedibilità e velocità. “Con una difesa a tre ho pensato alle caratteristiche di Leao“, ha spiegato il tecnico dei rossoneri. Anche Theo Hernandez, dopo il brutto infortunio di quest’estate, ha esordito con la maglia del Milan, proponendo buoni spunti offensivi e di spinta. Anche Rebic si è ritagliato il suo spazio nel derby milanese. La mano di Giampaolo non si è ancora probabilmente vista e ora il tecnico dovrà riprendere il cammino in campionato alla ricerca di consapevolezze e chiarezza tattica.

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