Lo studio Manica e lo studio Populous hanno presentato i loro progetti. Eccoli

Nel corso della presentazione dei progetti del nuovo San Siro, i rappresentanti dei due studi (Manica e Populous), hanno esposto ai presenti le loro idee.

Il primo progetto ad essere stato presentato è quello dello studio Manica. Ecco le dichiarazioni degli esponenti: “Ringrazio il Milan e l’Inter per averci dato l’opportunità di lavorare a questo progetto. La nostra idea si basa su due anelli che si intersecano. Abbiamo immaginato lo stadio in un parco, sarà un nuovo quartiere. Ci saranno 10 ettari di giardino. Manterremo il prato di San Siro nella zona commerciale. Ci sarà una zona poi anche eventuali eventi. Per quanto riguarda l’interno invece, gli spalti saranno ancora più verticali e i seggiolini più vicini al campo rispetto ad ora. Lo stadio cambierà colore a seconda se giocherà il Milan o l’Inter. Ci sono due anelli, e ognuno rappresenta le due squadre. Sulla facciata ci sono delle foto di persone. Sarà uno stadio per la gente”.

Dopodiché, è la volta dello studio Populous. Ecco le dichiarazioni dei rappresentanti: “È un grande onore essere qui per noi. Lavoriamo da sempre sugli stadi di calcio e abbiamo progettato per esempio il nuovo stadio Emirates dell’Arsenal. Il nostro progetto è ispirato a Milano e per Milano. Ci siamo ispirati al Duomo e alla Galleria. Il nuovo stadio deve diventare un’icona come lo è adesso San Siro. Vogliamo uno stadio per tutti. Abbiamo riprodotto una galleria che ricorda la Galleria in centro a Milano. Qui la gente avrà la possibilità di passare tanto tempo insieme. Verrà creato un nuovo quartiere, ci sarà un grande parco aperto a tutti, ci sarà una piazza. Il campo sarà interrato, abbiamo lavorato con ingegneri acustici perché adesso c’è troppo rumore all’esterno quando ci sono partite e concerti. Tutti potranno godere di queste strutture. Inoltre abbiamo progettato un museo dove c’è l’attuale stadio. Per noi è fondamentale la sostenibilità e questo sarà lo stadio più sostenibile al mondo. Vogliamo creare un edificio autentico: sarà rosso quando giocherà il Milan e blu quando giocherà l’Inter. All’interno, l’impianto sarà come un catino, stiamo pensando ad uno stadio di circa 65 mila posti. Deve essere come un teatro, bisogna sentire tutto – anche i cori – alla perfezione. Gli spalti saranno più vicini al campo di circa 10 metri rispetto ad adesso. I tifosi quindi, saranno vicinissimi al campo. Sarà uno stadio riconoscibile, sarà fatto per Milano, non si vedrà da nessun’altra parte. Chi lo vedrà, lo assocerà subito alla città di Milano”.

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