Milan, niente titolari. La nuova filosofia di mister Giampaolo

Fosse finita diversamente, l’analisi sarebbe certamente distante da quella esposta ieri sera da mister Giampaolo in conferenza stampa. “Al Milan non ci sono titolari, gioca chi sta meglio“. Frase coraggiosa che disegna la figura del mister. Una filosofia nuova, inaspettata. Come la scelta di schierare AndrĂ© Silva dal primo minuto nella gara interna contro il Brescia. Serve coraggio per vincere, è lui che ti accompagna al successo. Magari con qualche scivolone, ma ti indica la via per la vetta piĂ¹ alta.

Il Milan non ha espresso un gioco scintillante, ma ha portato a casa tre punti essenziale per intraprendere (dopo il passo falso di Udine) il cammino in campionato. Due esclusioni che hanno fatto rumore quelle di PaquetĂ  e Piatek, pedine cardine del Milan di Gattuso, ma anche di quello di mister Giampaolo.

Il tecnico rossonero non guarda i nomi, ma considera solo la condizione, unica vera motivazione di valutazione. Chi sta meglio gioca, non importa il numero, il peso specifico nello spogliatoio o la storia passata. Il Milan è presente e il bene della squadra viene prima di tutti, prima degli umori dei singoli o i fischi dei tifosi. Il mister ha chiesto pazienza per un lavoro e un progetto che proseguono su linee guida ben definite. Giampaolo, con personalità, non ha avuto timore di sperimentare alla ricerca della formula giusta, con gli ingredienti di maggior qualità.

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